Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Nastri d’argento Sfida napoletana Golino, Ranieri e Mezzogiorn­o

- Ignazio Senatore

È Paolo Sorrentino, con i suoi Loro 1 e Loro 2 a far incetta di candidatur­e dei Nastri d’argento; migliore film, regia, sceneggiat­ura, produttore (la Indigo di Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri, in corsa anche per Il ragazzo invisibile – Seconda generazion­e), attore (Toni Servillo), attrice (Elena Sofia Ricci) ed attrice esordiente (Euridice Axen). Si difende bene anche Ammore e malavita dei Manetti Bros, già in nominatio n per i costumi (Daniela Salernitan­o ) e suono in presa diretta, che concorre per la categoria «commedi a» come miglior attrice (Claudia Gerini e Serena Rossi) e migliori attori (Carlo Buccirosso e Giampaolo Morelli). Tra le commedie spicca Smetto quando voglio-Ad Honorem del salernitan­o Sydney Sibilia mentre tre napoletane «veraci» si sfideranno come miglior attrice protagonis­ta: Valeria Golino (prima foto dall’alto) per Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, Luisa Ranieri (seconda) per Veleno di Diego Olivares e Giovanna Mezzogiorn­o (terza) per Napoli velata. Peppe Barra è, invece in nomination come miglior attore non protagonis­ta per il film di Ozpetek e Leonardo Di Costanzo per la migliore sceneggiat­ura con L’intrusa. Per la musica, invece, affilerann­o le armi il duo Fresa e Scialdone, autori di Gatta Cenerentol­a e Pivio e Aldo de Scalzi di Ammore e malavita, in corsa anche per le travolgent­i canzoni firmate da Nelson. Per la categoria interpreti un vero e proprio trionfo napoletano, con la sfida tra Massimo Ranieri, Rocco Hunt, Serena Rossi e Enzo Gragnianie­llo. Infine tra i nuovi riconoscim­enti il Nastro Argentoviv­ocinema&ragazzi assegnato a Gabriele Salvatores per il film Il ragazzo invisibile­Seconda Generazion­e.I premi saranno consegnati il 30 giugno, al Teatro Antico di Taormina e trasmessi dalla Rai.

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Venti spettacoli da far invidia a qualunque teatro italiano, quelli proposti dal Piccolo Bellini, nella sala superiore. Si parte il 9 ottobre con «Tiny Dynamite» di Abi Morgan e si incontrano via via titoli come «Io mai niente con nessuno avevo fatto» di Joele Anastasi di Vucciria Teatro, «Cuore di cane» di Bulgakov con Licia Lanera, «Ferdinando» di Ruccello con Gea Martire, «Made in China postcards from Van Gogh» con Claudia Marsicano, «Vocazione» di Danio Manfredini, «Frame» di Alessandro Serra, «Il contrario di uno» da Erri De Luca e «Trainspott­ing » da Irvine Welsh.
Al Piccolo Venti spettacoli da far invidia a qualunque teatro italiano, quelli proposti dal Piccolo Bellini, nella sala superiore. Si parte il 9 ottobre con «Tiny Dynamite» di Abi Morgan e si incontrano via via titoli come «Io mai niente con nessuno avevo fatto» di Joele Anastasi di Vucciria Teatro, «Cuore di cane» di Bulgakov con Licia Lanera, «Ferdinando» di Ruccello con Gea Martire, «Made in China postcards from Van Gogh» con Claudia Marsicano, «Vocazione» di Danio Manfredini, «Frame» di Alessandro Serra, «Il contrario di uno» da Erri De Luca e «Trainspott­ing » da Irvine Welsh.
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