Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Masseria Gabriele convince
A Sant’Antonio Abate ottimi le carni alla brace, gli spaghetti con zucchine e il risotto
Un locale da grandi numeri, con alle spalle un orto dedicato che fornisce buona parte della verdura. Perno dell’offerta la carne alla brace, ma interessanti sono anche le altre proposte, innovative senza esagerazioni. La Masseria Gabriele si raggiunge con una brevissima deviazione dalla strada principale tra Castellammare e Sant’Antonio Abate. E può rappresentare una valida alternativa quando il traffico rende problematico l’accesso alla Penisola sorrentina. Ci capito in settimana, la sala è piena: l’ambiente è un po’ asettico, illuminato quasi a giorno, sedie e tavoli in plastica, tovaglie semplici. Ma questa non è una rubrica di architettura. E dunque spazio alla cucina. Come si dice, il buongiorno si vede dal mattino, in questo caso da una dolce, croccante fuori e morbida dentro, polpettina di zucca e formaggio accompagnata da fresca salsa di pomodoro. Il pane (bianco, all’olio, alle olive, al pomodoro e all’origano) è servito caldo. Servizio gentile e professionale, appena un po’ lento. Buoni i fiori di zucchine ripieni di candida ricotta (1): la panatura è spessa, ma l’abbinamento con gli anelli fritti di cipolla ramata è indovinato. Sfogliosa e, allo stesso tempo cremosa, la millefoglie di patate servita su salsa di barbabietola. Gli spaghettoni di Gragnano con zucchine in tre consistenze ( 2 stufate, fritte e in crema) sono al dente e perfettamente amalgamati al condimento. Sorprendente, a questa latitudine, la fattura del risotto (con Vialone nano Melotti) agli agrumi accompagnato da fresca e dolce burrata di Andria. Di ottima qualità il baccalà in croccante tempura servito su salsa di pomodoro e peperone: non amo i fritti inumiditi da vellutate e simili, ma in questo caso l’effetto molliccio è evitato grazie al sapiente impiattamento. La picanha cotta nella brace verticale di Paolo Parisi è tenace e succulenta (3). Millefoglie genuina, ma non di giornata. Carta dei vini da razionalizzare. Vado via soddisfatto.