Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La svolta «sindacale» dell’Arcigay: c’è crisi, noi difendiamo tutti i lavoratori
«Spronati dagli addetti Lgbt a rischio, ma ci battiamo anche per scongiurare i licenziamenti degli etero»
Il 14 aprile scorso Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, dal palco della manifestazione promossa da Dema contro il «debito ingiusto che grava sul Comune», scelse di dedicare il suo intero intervento alla lettura di una lunga lettera-appello «di tutti i lavoratori dell’ipermercato Auchan di via Argine», struttura che la catena francese ha deciso di dismettere.
Il 14 aprile scorso Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli e consigliere nazionale della medesima associazione, dal palco della manifestazione promossa da Dema contro il «debito ingiusto che grava sul Comune», scelse di dedicare il suo intero intervento alla lettura di una lettera-appello di tutti i lavoratori dell’ipermercato Auchan di via Argine, struttura che la catena francese ha deciso di dismettere. «Qualche giorno dopo — racconta Sannino — una delegazione di quegli stessi dipendenti, Lgbt e non, (perché quello all’impiego è un diritto universale), fu ricevuta dal sindaco Luigi de Magistris».
Ieri il Comitato Arcigay Napoli ha espresso «la sua vicinanza politica e umana ai quasi 300 lavoratori e lavoratrici del call center Comdata di Pozzuoli che rischiano il licenziamento». Non solo solidarietà, che pure è cosa importante. Ma anche un duro attacco alle politiche di delocalizzazione dell’azienda, «messe in campo per risparmiare sui salari». Una presa di posizione che assomiglia molto a un’azione sindacale. «Sì — spiega ancora il leader di Arcigay Napoli — un’iniziativa che si può sicuramente inquadrare nel solco sindacale».
Del resto, precisa Sannino, «noi facciamo già parte dell’Osservatorio sul mercato occupazionale insediato nell’ambito dell’amministrazione di Palazzo San Giacomo; tavolo che condividiamo con Cgil, Cisl e Uil e le sigle degli imprenditori. Inoltre abbiamo attivato, come associazione, importanti progetti contro le discriminazioni nelle aziende e in ogni luogo d’impiego. Casi che purtroppo, e lo rivelano le statistiche più recenti, sono in continua crescita anche sull’onda delle tante crisi che coinvolgono il sistema produttivo nel suo complesso».
Poi il presidente Arcigay ribadisce: «Dopo aver sostenuto anche le istanze territoriali dei comitati di Bagnoli sentiamo, spronati da diversi addetti Lgbt a rischio in tante realtà, in un momento politico estremamente delicato animato da diverse spinte reazionarie, di unire le nostre battaglie a quelle di moltissimi lavoratori e lavoratrice. La fragilità e la precarietà sociale di fatto costituisce la leva principale sulla quale rendere ancora più deboli le persone Lgbt e tutti coloro ancora oggi sono discriminati, sui luoghi di lavoro e altrove, in questo Paese».
Una svolta importante, quella annunciata da Sannino e dalla sigla che rappresenta. Che ci tiene a ricordare, però, come le barriere dell’ignoranza creino problemi, molto seri, non solo a chi già vive il mondo del lavoro. Ma soprattutto a coloro che non riescono ad entrarci proprio perché considerati diversi.
Sannino
Diciamo no ai tagli ipotizzati in Comdata Non ci possiamo consentire di perdere 300 posti, tanto più se alla base della scelta c’è la volontà di risparmiare andando all’estero
Dal palco della iniziativa «contro il debito ingiusto», ho scelto di leggere un appello dell’intero organico dell’Auchan di via Argine Poi il sindaco li ha incontrati
Insieme con i confederali e le sigle delle imprese sediamo già al tavolo comunale dedicato al Lavoro Purtroppo l’impasse economica finisce col far crescere anche le discriminazioni