Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Farmacia, annullato il concorso per associati
NAPOLI Il concorso non si è svolto in maniera imparziale e la graduatoria finale va annullata. Lo ha deciso la seconda sezione del Tar Campania, che si è pronunciato sul ricorso presentato da Beatrice Severino, ricercatrice in Chimica farmaceutica, contro l’ateneo Federico II ed il ricercatore Vittorio Limongelli, anch’egli in organico a Farmacia. Oggetto del contendere il concorso a professore associato in Chimica e Tecnologie farmaceutiche che è stato indetto dall’ateneo il 22 settembre 2017 e che si è concluso con la vittoria di Limongelli.
Severino, patrocinata da Carlo Sarro, avvocato amministrativista e parlamentare di Forza Italia, ha trascinato l’ateneo in tribunale perché ha ritenuto che il comportamento della Commissione di concorso, la quale aveva attribuito a lei il giudizio di «ottimo» ed al suo rivale quello di «eccellente», preferendole dunque quest’ultimo, non sia stato corretto. Le toghe le hanno dato ragione. «Il Collegio – recita la sentenza – ritiene il ricorso manifestamente fondato». Argomentano i magistrati: «Dal verbale numero 2 del 19 gennaio 2018 emerge in maniera palese l’erroneità dell’operato della Commissione allorché ha valutato le attività didattiche del Limongelli considerandole come ancora in corso, quando invece erano ormai già cessate, ed ha considerato, sempre nei riguardi del medesimo, un incarico di insegnamento presso la Seconda Università che non figura nel suo curriculum». Sottolineano, inoltre: «La Commissione ha ignorato che solo la ricorrente è titolare di un brevetto ed ha considerato sempre la ricorrente autrice di riferimento di una e non più correttamente di tre pubblicazioni». Secondo la sentenza, dunque, «il giudizio della Commissione non risulta coerente, atteso che le valutazioni sulla produzione scientifica risultano essere state formulate in modo non adeguatamente specifico né rispondente ad un criterio uniforme per tutti gli esaminati». Scrivono ancora i giudici: «Le valutazioni concrete risultano viziate in quanto inspiegabili ed ingiustificabili, sì da far dubitare che esse siano frutto di elementari errori ovvero il risultato di criteri volti al raggiungimento di finalità estranee a quelle della obiettività della valutazione». Il Tar ha dunque annullato il decreto del rettore Gaetano Manfredi che, a fine febbraio, aveva approvato gli atti di valutazione della Commissione. Vittorio Limongelli e l’Università Federico II potranno cercare la rivincita in Consiglio di Stato.
Non è la prima volta che l’esito di un concorso a Farmacia incappa nelle censure del Tar. A marzo i giudici amministrativi avevano infatti cassato la graduatoria della prova per scegliere un ricercatore perché avevano rilevato la mancanza di imparzialità della commissione presieduta dal professore Giuseppe Caliendo, ex assessore provinciale. A seguito di quella sentenza è stata nominata una nuova commissione che dovrà valutare i candidati. Il professore Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia, commenta questi episodi sul filo della prudenza: «Aspetto di leggere le motivazioni».
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Il preside Non commento, non ho elementi Aspetto di leggere le motivazioni