Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Art Bonus sconosciuto. Il ministero corre ai ripari
Protocollo di collaborazione per potenziarne la diffusione. In Campania raccolti solo 1,6 milioni
NAPOLI Per incrementare la conoscenza e l’utilizzo dell’Art Bonus in Campania, è stato siglato un protocollo di collaborazione per la pianificazione e l’attuazione di programmi e iniziative congiunti, tra il segretariato regionale del ministero dei Beni culturali per la Campania e l’Ales (società in house del ministero), incaricata di promuovere e diffondere la conoscenza dello strumento fiscale.
La collaborazione prevede di mettere a disposizione degli operatori economici e dei cittadini interessati presenti sul territorio un team di risorse umane specializzate nella gestione dell’Art Bonus. L’obiettivo è offrire supporto nelle varie fasi tecniche della procedura e facilitare momenti di confronto, monitoraggio e consulenza dedicati alle esigenze degli Istituti del ministero in Campania. «Con questo accordo — ha commentato Mario De Simoni, presidente e ad di Ales — abbiamo voluto esprimere un segnale concreto di attenzione nei confronti del Mezzogiorno, a partire dalla Campania. Vogliamo assicurare a tutti i possibili enti beneficiari e ai mecenati una corretta conoscenza dell’Art Bonus e delle sue potenzialità». La Campania, in poco più di tre anni ha raccolto complessivamente 1,6 milioni di euro, con circa 50 interventi che vedono coinvolti 58 enti beneficiari (tra cui la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, il Museo della pasta a Gragnano, il Complesso di San Leucio a Caserta, il Parco di Paestum). Tuttavia, dalle statistiche relative alle erogazioni liberali ottenute complessivamente fino ad oggi su tutto il territorio nazionale tramite l’Art Bonus, per oltre 255 milioni di euro, emerge un significativo divario tra Nord e Sud del Paese, con una prevalenza dell’utilizzo della misura fiscale nelle regioni del centronord.
«Attraverso la diffusione di una adeguata conoscenza di questo strumento legislativo decisamente innovativo e grazie al supporto specifico che potrà essere offerto grazie all’accordo siglato — ha commentato il segretario regionale del ministero Mariella Utili — intendiamo sollecitare l’attenzione dei cittadini e degli operatori economici così da favorire il loro coinvolgimento attivo nella cura del patrimonio artistico del Paese».