Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Spot del Cannabis store sullo scuolabus A Ischia rivolta dei genitori contro l’Eav
Il caso De Gregorio, presidente dell’azienda regionale dei trasporti: quei pullman non effettueranno più il servizio-studenti
Quando ha visto quell’autobus fermo a Ischia non ha creduto ai suoi occhi. Sulla fiancata una grande pubblicità dello store Cannabis. Ed ha deciso di passare alle vie di fatto con una denuncia. Nunzia Piro, avvocato e consigliere comunale di Casamicciola con delega all‘Istruzione. La professionista ha indirizzato una dura nota ai vertici dell’Eav, la società che gestisce il trasporto su gomma a Ischia.
ISCHIA Quando ha visto quell’autobus fermo, a pochi metri da Piazza Marina, nell’area destinata alla sosta, non ha creduto ai suoi occhi. Sulla fiancata una grande pubblicità dello store Cannabis. Ed ha deciso di passare alle vie di fatto con una denuncia dai contenuti durissimi. Protagonista, Nunzia Piro, di professione avvocato, consigliere comunale di Casamicciola Terme con delega alla Pubblica Istruzione. La professionista ha indirizzato una nota ai vertici dell’Eav – la società che gestisce il trasporto pubblico su gomma ad Ischia: «Ritengo altamente disdicevole e diseducativo mandare un bus a prendere i ragazzi della scuola media tutto chiuso con la pubblicità dello store Cannabis. Siete anche voi genitori e quindi educatori e non vi potete permettere di pubblicizzare prodotti che impoveriscono le capacità intellettuali, favoriscono i disturbi psichici, causano dipendenza. Vi chiedo di sostituire immediatamente il bus che dovrà trasportare gli studenti casamicciolesi fino alla fine dell’anno scolastico e di non utilizzare mai più questo bus con le scritte Cannabis».
Il riferimento di Nunzia Piro, ovviamente, è legato al servizio di trasporto che viene effettuato sulla tratta Casamicciola-Ischia e ritorno per gli studenti costretti a recarsi alla Media Scotti a causa dell’inagibilità della scuola Ibsen per il terremoto dell’anno scorso. Una convenzione tra il Comune termale e l’azienda di trasporti consente ai giovani ragazzi di muoversi quotidianamente. A suscitare le proteste della Piro anche l’indignazione di alcuni genitori, che hanno fatto notare quanto fosse una circostanza decisamente «anomala» il fatto che i propri figli viaggiassero su un mezzo “griffato” cannabis. Inutile sottolineare che l’accusa dell’esponente politico ha spaccato in due l’isola. C’è chi ha sostenuto con forza che l’immagine della marijuana su un autobus può influire nel comportamento e nelle tendenze degli adolescenti, così come chi ha voluto ricordare che si tratta di un prodotto che viene utilizzato come farmaco resistente e somministrato a chi soffre di malattie epilettiche e non solo. Non è mancato chi ha proposto pro- vocatoriamente di vietare anche le pubblicità di alcolici e profilattici e si è sentito rispondere, ad esempio, che il sesso non è illegale. Ma anche chi ha rimarcato che l’Eav avrebbe dovuto evitare di accettare quella pubblicità, se non altro per motivi di opportunità. A tutto questo va aggiunto che la discussione e le polemiche montavano già da alcune settimane ad Ischia, dove il negozio «incriminato» è stato aperto non certo in una zona periferica e lontano da occhi indiscreti ma in pieno centro, sul corso Vittoria Colonna, la strada del passeggio e dello shopping. Un motivo in più per alimentare quella che all’improvviso è diventata una sorta di contesta tra guelfi e ghibellini.
La richiesta Chiedo di sostituire immediatamente la vettura che trasporta gli alunni fino alla fine dell’anno scolastico
Verificheremo anche se legalmente possiamo chiedere di modificare o annullare la commessa