Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La sfida di Tuccillo contro il suo Pd e i trasversalismi
Sessantacinquemila abitanti e tre candidati a sindaco. La città natale di Antonio Bassolino oggi ha consacrato al successo personale di eminenza grigia penta stellata Vincenzo Spadafora (l’ex numero uno dell’Unicef già collaboratore dell’ex presidente della Regione, Andrea Losco, e dell’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli) fidatissimo spin doctor del vicepremier Luigi Di Maio e in attesa di esordire con una nomina governativa nella compagine esecutiva gialloverde.
Il primo cittadino uscente, Mimmo Tuccillo, sostenuto dal Pd e da sette liste civiche, si sente assediato sia dal disgusto che evidentemente percepisce nei confronti del suo partito, tanto da aver pubblicamente chiesto ai big democrat di non accostarsi ad Afragola in campagna elettorale, sia da una larghissima coalizione-marmellata formata da dieci liste e capeggiabito ta dal noto imprenditore di articoli sportivi, Claudio Grillo. L’aspirante primo cittadino del centrodestra promette meno degrado e più sviluppo, più trasparenza e meno burocrazia. Gira tra i quartieri, incontra gente. E a conferma della propria trasversalità politica ha espresso il proprio cordoglio sui social per la scomparsa dello storico e appassionato militante Antonio Siniscalchi (Totonno ‘o comunista): «Sono vicino alla famiglia Siniscalchi per la morte del compianto Totonno ‘o comunista, così piace ricordarlo. Totonno, uomo di altri tempi, appartenente a quell’epoca politica che ho vissuto da bambino, uomo di sinistra e di grandi battaglie sociali, il tipo di uomo che non si vedrà mai più nel panorama politico. Riposa in pace Totonno!». Ma soprattutto — come ha scritto Tuccillo su alcuni manifesti — il vero regista di questa operazione elettorale trasversale resterebbe sempre lui: Vincenzo Nespoli, ex parlamentare di An e del Pdl ed ex sindaco di Afragola, condannato in secondo grado a 6 anni di reclusione nel processo scaturito dalle indagini sul fallimento della società di vigilanza La Gazzella e in attesa, ora, di una nuova sentenza nell’ambito del processo riguardante la Sean Immobiliare, per il quale ha già scontato sei mesi di arresti domiciliari. Nespoli, di cui si racconta che dietro le quinte eserciti un ruolo di primissimo piano per consolidare il successo della Lega in Campania (la parlamentare leghista Pina Castiello, anche lei di Afragola, è una sua storica e fedele figlioccia politica) avrebbe messo assieme dieci liste di candidati, raccogliendo uomini di centrodestra — tra cui lo stesso coordinatore cittadino di Fi e suo avversario interno, Antonio Caiazzo —, ex leader di Legambiente come Salvatore Iavarone, già assessore della giunta Tuccillo; ex del Pd come Vincenzo Concas e Biagio Montefusco e la cosiddetta «regina delle preferenze» Cristina Acri, la quale, pochi giorni fa, ha su- il saccheggio della sede del comitato elettorale da parte di alcuni sconosciuti. «Facciamo parte di quell’Afragola che non si vende — afferma la Acri —. Come non mi sono venduta io di fronte a chi voleva candidarmi nelle liste di centrosinistra. Gli stessi che adesso mi attaccano. Confusi e in malafede».
Il sindaco uscente insiste sulle opere realizzate:«Ho speso gran parte della mia attività parlamentare per quest’opera, la stazione Av di Afragola: un’incompiuta per oltre 12 anni per responsabilità delle precedenti amministrazioni. Oggi è una realtà concreta che porterà sviluppo, occupazione e benessere. Scegli il futuro».
E i 5 stelle? Candidano a sindaco Michele Bencivenga. Pizzetto e capelli canuti. Ma ispirato, ovviamente, ai principi dottrinali della partecipazione diretta. «Ah, qui — spiegano dagli uffici del sindaco Tuccillo — si vedono molto poco. Dopo aver centrato l’obiettivo di far eleggere Spadafora e la Di Stasio è come se non facessero campagna elettorale. Spesso è chiusa persino la loro sede elettorale». Tuttavia, gli avversari politici temono che il boom elettorale penta stellato possa registrarsi nuovamente nel silenzio dell’urna. Tra le proposte preminenti del candidato Bencivenga la diretta streaming del consiglio comunale; l’introduzione dei referendum abrogativi comunali; la possibilità per i cittadini di chiedere referendum consultivi comunali.
Alta velocità
La nuova stazione è una delle opere su cui si basa il futuro della città