Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Apice vecchia, cartoline dalla memoria
E’ la storia di un paese disabitato, fermo nel tempo, narrata attraverso testimonianze silenti e ombre «Apice», la mostra di Valeria Laureano (a cura di Roberta Fuorvia) che inaugura oggi ai “Magazzini Fotografici” dopo una prima all’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo (Brasile). Progetto salutato con entusiasmo dalla sindaca del Comune del Beneventano devastato dal terremoto, Ida Albanese. «Il progetto nasce dal desiderio di raccontare la memoria del luogo, l’Italia è piena di borghi fantasma mai più ricostruiti dice Laureano - raccoglievo oggetti per provare a ricostruire l’identità dei suoi abitanti, quando in un ex negozio sotto il terreno umido ho trovato 3.000 negativi che ritraggono gli apicesi, ho integrato il materiale trovato con mie foto di luoghi, oggetti e paesaggi, immagini scattate su negativi che ho seppellito per conferire loro quel logorìo malinconico». Apice fu già parzialmente evacuata nel’62 e poi completamente distrutta e abbandonata nel 1980. La mostra curata da Roberta Fuorvia «ripercorre l’esperienza dell’autrice giocando con resine e colle, installazioni multimediali e luminose come una vecchia tv coi volti e le voci di Apice Vecchia, un lightbox per album di famiglia e una porzione di borgo vecchio ricostruita site specific». (lumar)