Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Premio Ischia Internazionale di Giornalismo per i diritti umani: vincono i perseguitati del mondo
Parte ufficialmente oggi a Lacco Ameno il Premio Ischia di Giornalismo che si snoderà fra due giorni di incontri e dibattiti con la cena di gala di questa sera e la premiazione di domani entrambe sulla darsena del Regina Isabella. Il Premio Ischia Internazionale è stato vinto quest’anno dal sito slovacco Aktuality.sk per le inchieste del fotoreporter Ján Kuciak, ucciso a febbraio, per aver portato alla luce le attività della criminalità organizzata calabrese in Slovacchia, rivelando i contatti del premier Fico, costretto poi alle dimissioni, con personaggi legati alla ‘ndrangheta. Il Premio Ischia per il «Giornalismo dei Diritti Umani» è stato invece assegnato a Zina Hamu (arrivata ieri), ragazza yazida di 18 anni, sfuggita alle persecuzioni e all’Isis che partecipa al progetto Unicef per diventare fotoreporter. Franca Leosini, conduttrice di «Storie Maledette», è la giornalista dell’anno per la televisione, mentre Stefano Cappellini capo redattore di «Repubblica» è il vincitore del premio per la carta stampata. A Bruno Pizzul invece è stato assegnato il premio per il giornalismo sportivo e un riconoscimento speciale è stato andato a Paolo Borrometi, direttore del sito «La Spia» e giornalista dell’Agi, attualmente sotto scorta per le minacce ricevute dalla mafia in Sicilia. I riconoscimenti sono stati decisi da una giuria presieduta da Clemente Mimun e composta dagli editori Roberto Amodei, Urbano Cairo, Fedele Confalonieri, Giuseppe Marra, Edoardo Montefusco, Andrea Riffeser e dai giornalisti Maurizio Abet, Andrea Abodi, Giulio Anselmi, Alessandro Barbano, Lucio Brunelli, Luigi Contu, Maurizio Costanzo, Enzo d’Errico, Carlo Gambalonga, Riccardo Luna, Enrico Mentana, Giovanni Minoli, Mario Orfeo, Maarten van Aalderen, Sarah Varetto e Carlo Verna. La due giorni ischitana si apre oggi alle 18.30 nella sala Azzurra del Regina Isabella con l’assegnazione dei riconoscimenti speciali assegnati dalla Fondazione Valentino che sono andati all’agenzia di stampa Italpress per i trent’anni di attività e a Canale 21, rappresentato dall’editore Paolo Torini e dal direttore editoriale Gianni Ambrosino, per l’informazione regionale della Campania, e il premio Databenc, in collaborazione con Cultura Italiae, vinto da Massimiliano Tonelli, direttore di «Artribune». Si prosegue alle 19 con il dibattito «Il sogno di Zina: dagli orrori della guerra al fotogiornalismo» con Zina Hamu (Premio Ischia Diritti Umani), Shayla Hessami responsabile del progetto Unicef «Photographic techniques to empower Yazidi girls» e Luigi Contu, direttore dell’Ansa. Al termine dei lavori ci sarà la proiezione della mostra fotografica «Zina and women strength» e il «Reportage of Polska Report».