Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I 5 Stelle alla prova del voto
Alle urne in 93 comuni: primo test, in Campania, all’indomani delle Politiche
Urne aperte, oggi, dalle 7 alle 23, nei 93 Comuni della Campania chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali. Ma sarà, quello di oggi, anche un importante mini test politico per verificare, a distanza di tre mesi, se prosegue l’onda lunga del successo dei 5 stelle e della Lega. Avellino è l’unico capoluogo coinvolto dalla tornata elettorale assieme a Comuni importanti come Torre del Greco, Castellammare, Afragola e Maddaloni.
Urne aperte, oggi, dalle 7 alle 23, nei 93 Comuni della Campania chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali. Soltanto 18 quelli con più di 15 mila abitanti e quindi con la possibilità di giungere al turno di ballottaggio. Ma sarà, quello di oggi, anche un importante mini test politico per verificare, a distanza di tre mesi, se prosegue l’onda lunga del successo dei 5 stelle e della Lega.
Avellino è l’unico capoluogo di provincia al voto. Qui la contesa vede affrontarsi otto candidati, ma centrodestra e centrosinistra si presentano divisi. Il Pd schiera il penalista Nello Pizza: candidato dal tandem De Mita-Mancino e sostenuto da altre sei liste civiche. Tra i suoi sfidanti, nell’ambito del centrosinistra, Nadia Arace, a capo della lista Si Può, e Luca Cipriano, che guida la civica Mai Più. Ma anche il centrodestra è spaccato: il candidato di Forza Italia e Lega è Sabino Morano, sostenuto da Dc-Udc e Noi con Avellino, mentre Fratelli d’Italia con una civica propone come candidato sindaco Dino Preziosi. Casapound è presente con Giuliano Bello e il Movimento 5 Stelle con Vincenzo Ciampi, funzionario dell’Agenzia delle entrate. Infine, a capo di un’altra lista civica è candidato a sindaco Massimo Passaro. Nell’Avellinese sono 21 i Comuni al voto.
Nel Beneventano, invece, sono 15 quelli interessati dalla tornata elettorale. A Ceppaloni, feudo dell’ex Guardasigilli e attuale sindaco di Benevento, Clemente Mastella, la partita si gioca tra Claudio Cataldo, sindaco uscente e vicino a Mastella, e Stefania Pepicelli, sostenuta da una civica e da Cittadinanza attiva.
Nel Casertano urne aperte in 18 comuni. A Maddaloni e Orta di Atella si vota per effetto dello scioglimento dei rispettivi consigli comunali che non hanno approvato il bilancio nei termini previsti. In particolare a Maddaloni resta la ferita per l’inchiesta giudiziaria che coinvolse l’ex sindaco Rosa De Lucia e un suo assessore, Cecilia D’Anna, per una storia di tangenti. A Trentola Ducenta, poi, si vota a causa dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
Nel Napoletano sono 20 i Comuni al voto, tra cui Afragola, 65 mila abitanti, dove contro il sindaco uscente del Pd Domenico Tuccillo si schiera una coalizione trasversale che raccoglie scontenti, ex pd e uomini della destra guidati da Claudio Grillo. A Castellammare di Stabia, dove tra centrodestra e centrosinistra si è verificata una vera osmosi, la sfida è tra Gaetano Cimmino (Udc-Rivoluzione Cristiana, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini Campania, Gaetano Cimmino Sindaco, Adesso Basta, Solo per Castellammare); Andrea Di Martino (Essere Stabia, Progetto Stabia, Stabia al Centro, Bene Comune, Stabia Giovani, Stabia Cambia, Percorso Civico, Partito della Città); Massimo De Angelis (Pd, De Angelis Sindaco, Uniti per Stabia, Campania Libera, Stabia in progress); Francesco Nappi (Movimento 5 Stelle); Tonino Scala (Liberi e Uguali). L’altro Comune importante è Torre del Greco,dove il Pd non è riuscito a presentare la lista in tempo. Le amministrazioni di Castellammare, Volla e Quarto sono state sciolte per la mancata approvazione del bilancio. Infine, da segnalare il voto anche a Forio, sull’isola d’Ischia.
Nel Salernitano sono 19 i Comuni in cui i cittadini si recheranno alle urne, tra cui figura Pontecagnano Faiano, Comune in cui il sindaco uscente è Ernesto Sica, noto alle cronache per essere stato coinvolto in una inchiesta su un caso di dossieraggio contro l’allora candidato alla presidenza della Regione Campania, Stefano Caldoro, della cui prima formazione di giunta fece anche parte.