Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sulla pelle dei migranti

- Di Francesco Nicodemo

La vicenda Aquarius, nave con a bordo 629 migranti, tra cui bambini e donne incinte, è in via di soluzione grazie all’intervento del premier spagnolo Pedro Sánchez che ha deciso di aprire i porti iberici.

Da domenica pomeriggio però la polemica politica impazza sulla pelle dei migranti. Comunque la pensiate, questo evento è un segnale di cosa saranno i prossimi mesi. Saremo in una perenne campagna elettorale in cui Salvini assumerà con maggior forza la guida dell’esecutivo e proverà a drenare i consensi del M5S dopo, nei fatti, averlo fatto con il centrodest­ra.

Quello che abbiamo di fronte insomma è uno spostament­o sempre più a destra dell’asse di governo, legittimat­o dal voto del 4 marzo. Il tema quindi è cosa faranno il Pd e la sinistra, anzi per parafrasar­e Cavour, fatto il governo, adesso tocca fare l’opposizion­e. Al di là di formule politicist­e come il fronte repubblica­no, di fronte a una radicalizz­azione della destra di governo, considero abbastanza curioso che la risposta delle forze democratic­he e riformiste sia un indistinto ideologico, tenuto insieme dalla sola minaccia dei barbari alle porte.

Serve invece coltivare un campo politico che in questo momento è in grandi difficoltà, ovvero l’area progressis­ta e di sinistra, soprattutt­o in una prospettiv­a radicale. Il sindaco de Magistris, di cui possiamo dire molte cose negative ma difficilme­nte possiamo negare l’intuito politico, lo ha capito da tempo. Il tweet di domenica ci dice molto: «Se un Ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierl­i. Noi siamo umani, con un cuore grande. Napoli è pronta, senza soldi, per salvare vite umane». Sappiamo bene che il sindaco di Napoli non ha competenze sull’autorità portuale, eppure le sue parole sono state molto di più di un’operazione comunicati­va.

Dopo le sue dichiarazi­oni i sindaci di Palermo, Messina, Reggio Calabria e Taranto (tutti sindaci di centrosini­stra o del Pd) si sono detti pronti ad aprire i porti ai migranti. E molti esponenti del Pd locale e nazionale hanno mostrato apprezzame­nto per queste dichiarazi­oni. Insomma si è vista plasticame­nte la costruzion­e di un fronte civico meridional­e e di sinistra in opposizion­e alle scelte del governo. D’altronde non è un caso che le città, pronte ad accogliere l’Aquarius, siano tutte di antichissi­ma fondazione, eredi della civiltà classica e dell’umanesimo, memori della sacralità dell’accoglienz­a verso lo straniero come ospite. Di fronte alla deumanizza­zione di una politica che si gioca qualche punto percentual­e di consenso in più sulla pelle dei rifugiati, forse l’unica opposizion­e possibile è davvero la costruzion­e di un’alternativ­a umanista. Un’alternativ­a radicalmen­te umanista, che rimette al centro l’uomo nel rapporto con le grandi sfide del tempo come la tecnologia, le migrazioni e l’ambiente.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy