Corriere del Mezzogiorno (Campania)
ORCHESTRE JR NAPOLI, SUONI EUROPEI
La manifestazione partirà domenica 17 con un concerto al Maschio Angioino Sul palco la compagine giovanile della Scarlatti. Il 21 giugno, benvenuto all’estate sempre al castello con l’esibizione di cento chitarre provenienti da tutta Italia
Se l’Europa scricchiola politicamente è la musica a unirla. Il solstizio d’estate — come già da ventitré anni — sarà annunciato dalle note che si leveranno dai paesi membri perché la parola chiave della Festa europea della Musica è «partecipazione». Che a Napoli diventa «gratuita» visto che il programma dal 17 al 24 giugno è organizzato dalle varie orchestre e formazioni «a costo zero, con il solo investimento in logistica del Comune di Napoli pari a 20mila euro. Se senza soldi non si cantano messe, Napoli invece canta» dice l’organizzatore Pino Boccafuso.
«In una fase così complessa per l’Europa in cui prendono il sopravvento divisioni, razzismo e brutalità» commenta l’assessore alla Cultura Nino Daniele «chi allerterà l’orecchio nel giorni della festa, dalla più grande città dell’Ue fino alla sua più piccola contrada ritroverà le sue radici nella musica».
La versione partenopea della kermesse ha una connotazione ulteriormente «junior» a partire dal prologo di domenica 17 giugno che aprirà il lungo calendario — fino al 24 — sulla traccia del tema Un inno alla gioia: concerto dell’Orchestra Scarlatti Junior diretta da Gaetano Russo e Francesco Aliberti che, alle 20, nella Sala del Baroni del Maschio Angioino, eseguirà musiche di Kreisler a Gershwin e Ravel.
Il 21 giugno, benvenuto all’estate sempre al castello, ma nel cortile, con un concerto di ben cento chitarre da tutta Italia, a cura dell’Accademia Europea della Musica e diretto dal maestro Vito Nicola Paradiso (alle 2o), con una «intro» (dalle 18,30) della Fanfara del decimo Reggimento Carabinieri Campania che accoglierà gli spettatori.
La giornata sarà aperta dal flash mob Il bel canto fra la gente: le cantanti Loredana Ferrante, Rossella Amore, Beatrice Bernardo, Alessia Palma e Ludovica Cesarini, in costume d’epoca faranno incursioni liriche nei mercati e nelle piazze. Cuore pulsante della musica, il Conservatorio San Pietro a Majella offrirà un concerto dedicato a Saverio Mercadante; live anche a San Domenico Maggiore — uno a cura de I Discepoli di Orfeo Aiams e Martucci Academy Ensemble — al Pan e alla Casina Pompeiana in Villa Comunale (The Woodstocker, presentazione-concerto del libro di Gino Giglio).
Incipit in centro, explicit in periferia: a San Giovanni a Teduccio concerto della Fanfara dei carabinieri «contro le stese» nell’ambito della Festa di San Giovanni Battista. La sera prima, alle 21, sul palco «a Teduccio» Monica Sarnelli e Paolo Caiazzo. Live anche a Miano, con il concerto del Coro Città di Napoli, diretto dal maestro Carlo Morelli.
Torna sempre a Castelnuovo la No Stop Live a cura del Collettivo Insorgenza Musica in collaborazione con il Centro Yellow Submarine con Abegilosouz, Gag Band, Pit Wine, M76-Emmesettantasei, Naea, Marco Gesualdi & Open Heart, Rete co’ Mar, Chiodo Fisso, Gruppo Sanguigno, Capatosta e Babel.
Dai giovani della Scarlatti in apertura a quelli della Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli in chiusura: domenica 24 saranno loro i protagonisti dell’Histoire du Soldat di Igor Stravinsky con un Carro di Tespi che si aggirerà tra i vicoli con partenza da Montecalvario (alle 18) e approdo al Maschio Angioino per la messinscena finale.
Durante la presentazione, ieri a Palazzo San Giacomo, sorteggio di alcuni biglietti per il concerto di Noel Gallagher — sempre il 21 giugno — messi in palio dall’Arena Flegrea.