Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Altra ambulanza sequestrat­a Ormai è una vera emergenza

Il personale del 118 costretto a intervenir­e sul luogo di un incidente

- Di Raffaele Nespoli

Ancora una volta un equipaggio del 118 di Napoli è stato sequestrat­o e costretto a recarsi sul luogo di un incidente; ancora una volta si è usata la violenza per far valere le proprie «ragioni». La notizia arriva dall’associazio­ne «Nessuno tocchi Ippocrate» ed è subito confermata dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro. Tutto succede in pochi minuti.

NAPOLI Ancora una volta un equipaggio del 118 di Napoli è stato sequestrat­o e costretto a recarsi sul luogo di un incidente, ancora una volta si è usata la violenza per far valere le proprie “ragioni”. La notizia arriva dall’associazio­ne «Nessuno tocchi Ippocrate» ed è subito confermata dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro.

Tutto succede in pochi minuti: un banale incidente tra due scooter in corso Arnaldo Lucci, la chiamata al 118 e l’invio del mezzo di soccorso dalla postazione di piazza del Gesù. A terra nessun ferito grave, l’operatore assegna un codice verde e un codice giallo. Passa qualche minuto, ma non si sentono sirene, a quel punto due uomini in scooter decidono che l’ambulanza se la possono andare a prendere. La ricostruzi­one di quanto avviene all’esterno del Loreto Mare è nelle parole del medico di bordo.

«Hanno strattonat­o l’autista e lo hanno costretto a salire sul mezzo — racconta la dottoressa — io sono rimasta con la paziente che avevamo appena portato in pronto soccorso. Quegli uomini hanno preso la barella che stavamo usando e l’hanno infilata in ambulanza, poi hanno costretto infermiera e autista a seguirli». Mentre parla, la dottoressa e gli altri membri dell’equipaggio sono al commissari­ato per la denuncia. La sua voce è un po’ incerta, ancora frastornat­a per quanto accaduto. Nonostante la paura e le minacce, il medico non ha perso il sangue freddo. Liberata la barella reclamata dai due energumeni, la dottoressa è rimasta accanto alla paziente, una donna appena trasporta a causa di un malore. Lei sì bisognosa di cure. Tutto si è poi concluso con il rientro delle ambulanze dal “soccorso forzato”. Al Loreto Mare sono infatti rientrate sia la postazione di piazza del Gesù, che intanto era giunta sul posto, sia quella requisita. «La situazione — commenta il direttore sanitario Giuseppe Russo — è divenuta insostenib­ile. Non è più possibile continuare in questo modo». Dello stesso avviso il direttore generale dell’Asl Mario Forlenza, che ha ribadito l’impegno dell’azienda nell’acquisto di dash cam e body cam. Anche, dice, serviranno alcuni mesi per concludere le procedure.Intanto, in attesa che l’Asl provveda, resta la paura di medici, infermieri e autisti.

«Il personale 118 della città di Napoli – si legge sulla pagina Nessuno tocchi Ippocrate - è stanco delle continue aggression­i, la paura di andare a lavoro aumenta».

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StrutturaI­l pronto soccorso del Loreto Mare

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