Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ryanair investe sul mercato napoletano
La compagnia: in un anno due milioni di passeggeri. Presto nuove rotte, aerei e posti di lavoro
NAPOLi Da un bel po’ ha conquistato il titolo di prima compagnia aerea d’Italia, scavalcando perfino Alitalia che si dibatte tra difficoltà economiche e future strategie di volo. Ryanair ha deciso di puntare molto sul Sud e su Napoli.
Il perché lo spiega Kenny Jacobs, Chief Marketing Officer Ryanair. «È un mercato sul quale ci sono ampi margini di miglioramento per tutta una serie di ragioni. A partire dal grande successo turistico che sta travolgendo la città».
L’occasione per fare il punto è stata lo spegnimento della prima candelina, simbolicamente messa su una pizza e non su una torta, della base di Napoli. «In un anno - continua Jacobs - abbiamo trasportato due milioni di passeggeri e come detto contiamo di fare molto di più. Per festeggiare, stiamo mettendo in vendita posti a partire da soli 19,99 euro per viaggiare fino a settembre».
La programmazione di Ryanair a Napoli per l’estate 2018 include 121 voli settimanali per 28 destinazioni, di cui 18 nuove, come Brema, Lisbona, Stoccolma e Varsavia. Un nuovo servizio bisettimanale per Marrakech inizierà a ottobre come parte della programmazione per l’inverno con 25 rotte in totale che supporteranno 1.500 posti di lavoro tra Capodichino e dintorni.
«Il nostro obiettivo è quello di implementare il mercato con il Nord Europa e soprattutto con la Germania - prosegue Jacobs - con nuovi collegamenti. Ne sono previsti otto. In questo anno in cui i nostri aeromobili hanno fatto base a Capodichino abbiamo visto che il 57% dei passeggeri era incoming, cioè destinazione Napoli. Inoltre l’incremento è stato del 34 per cento. Ma noi siamo sicuri che con le nuove rotte dalla Germania questi numeri saranno spazzati via e ne beneficerà tutta la città. Tra l’altro la compagnia acquisterà 210 aereomobili e quindi altri saranno destinati alla base di Napoli». Soddisfatto anche Armando Brunini amministratore delegato Gesac che gestisce l’aeroporto di Capodichino: «Siamo soddisfatti del fatto che abbiano puntato soprattutto su destinazioni nuove che sono state operative anche nel periodo invernale, migliorando la connettività dell’aeroporto e generando un importante effetto di destagionalizzazione».