Corriere del Mezzogiorno (Campania)
McDonald’s apre in Campania sedici ristoranti Seicento assunzioni
L’ad Federico: «Il piano in 5 anni, il primo sarà inaugurato in città»
NAPOLI Sedici nuove aperture di McDonald’s in Campania — di cui sei a Napoli — nei prossimi 5 anni e la creazione di oltre 600 posti di lavoro. La multinazionale della ristorazione nel corso del convegno «Napoli tra eccellenze locali e grandi multinazionali», nel salone della Borsa, snocciola dati e cifre di un investimento che parte da una base già solida. La catena ha in Campania già 30 ristoranti e oltre 900 dipendenti e un indotto che ruota intorno a rilevanti aziende fornitrici e realtà agricole.
L’ad di McDonald’S Italia, Mario Federico, ricorda che in un mese nei ristoranti campani della multinazionale entra un milione 100 mila persone. Una performance che ruota anche intorno a 11 Mc Cafè e 13 Mc Drive.
McDonald’s Italia ha tra i suoi fornitori campani Isabella Adinolfi, giovane imprenditrice di Montecorvino Rovella. «Ha partecipato a fattore Futuro - racconta Federico un progetto che intendiamo rinnovare e al quale hanno preso parte oltre cento imprenditori». Per partecipare occorreva rispondere a diversi requisiti tra cui l’eccellenza dei prodotti e la sostenibilità ambientale. «Adinolfi era la più giovane - prosegue Federico - aveva 20 anni, oggi ne ha 23. Basti pensare che solo per il McItaly Romagnola ha fornito quattri tonnellate di rucola, il 50 per cento del totale utilizzato».
Entrare a far parte del bacino dei fornitori significa avere una produzione di eccellenza e idee chiare sul futuro della propria azienda. Imma Simioli, ad della Fresystem, ha una azienda che fornisce oltre il 90 per cento dei prodotti da forno e delle brioche venduti nei ristoranti e nei Mc Cafè di tutta Italia: circa millecinquecento tonnellate di prodotto e 18 milioni di brioche e muffin. L’azienda è una grande realtà del territorio con i suoi 65 milioni di fatturato — Mc Donald’s rappresenta l’oto per cento del totale — e 300 milioni di pezzi annui. Tra i fornitori campani anche Seda Group, di Antonio D’Amato che si occupa di packaging e che di McDonald’s è fornitore europeo e mondiale: ogni anno i ristoranti della multinazionale in Italia impiegano 150 milioni di bicchieri, oltre 100 milioni di box per i panini, 90 milioni di scatole per le patatine, 25 milioni di scatole per Happy meal.
La domanda di consumo, opportunamente interpretata — è stato evidenziato nel convegno — crea lavoro. Circostanza ancora più rilevante nel Mezzogiorno che ha tassi di disoccupazione alti.