Corriere del Mezzogiorno (Campania)
C’è tensione fra Villa Rufolo e Fondazione
NAPOLI A circa quindici giorni dall’inaugurazione della 66esima edizione del Festival di Ravello, in seno alla Fondazione si registra qualche tensione. Il 2 giugno scorso il Consiglio di amministrazione è stato chiamato a dare il via libera al bilancio consuntivo 2017, in quella riunione sono emersi nuovi contrasti che hanno destabilizzato l’ambiente in vista dell’approvazione definitiva del Consuntivo da parte del Consiglio d’Indirizzo. Il diniego di Secondo Amalfitano, direttore di Villa Rufolo, nel concedere i 500 mila euro derivanti dagli incassi del monumento e utili per la copertura di costi ancora sospesi, non è stato gradito sia dal presidente sia dal Cda.
Una situazione che potrebbe dare la stura ad un possibile braccio di ferro tra la Fondazione e Villa Rufolo. E potrebbe non essere l’unico, visto che il 30 settembre prossimo i soci fondatori della Fondazione Ravello saranno chiamati a ufficializzare le nomine dei nuovi Consiglieri d’indirizzo (quattro per la Regione, tre per il Comune, due per la Provincia, uno Soprintendenza e un altro per il Ministero), personalità che si insedieranno ai primi di gennaio del nuovo anno. Intanto, si parte il prossimo 30 giugno con Wagner da uno dei Belvedere più noti al mondo.