Corriere del Mezzogiorno (Campania)
TEATRO NAZIONALE ECCO I VOTI DEL MIBACT
Il Mercadante conquista posizioni e presenta la sua rassegna stagionale Si debutta il 21 nella cavea grande di Pompei con la «Salomè» di Wilde A dirigerla Luca De Fusco: uno spettacolo visionario con video e musica
Al Mercadante si dovrebbe parlare di «Salomè», che il 21 giugno inaugurerà la seconda edizione di «Pompeii Theatrum Mundi», ma la pubblicazione delle valutazioni con cui il Mibact ha ridisegnato i punteggi dei Teatri Nazionali, sposta l’interesse verso le pagelle degli stabili.
«Visti i risultati – esordisce Luca De Fusco – sono molto soddisfatto nel vedere migliorata la nostra posizione. Partivamo settimi da buoni ultimi arrivati, e ora abbiamo scalato un posto, che diventano poi due, se consideriamo lo sganciamento del Piccolo di Milano, collocato in una posizione autonoma. Mi gratifica il 3.50 assegnato alla direzione artistica (il massimo è 4) punta di diamante dei 23 voti complessivi, dietro di un soffio a Roma (27) e alla Toscana (25), che potremmo in futuro raggiungere». Fra le altre otto voci, che vanno dalla capacità di sviluppare progetti nazionali e internazionali agli interventi di educazione e promozione presso il pubblico, l’altro punto buono è il 5.50 dato alla qualità artistica del progetto (il massimo è 8). Dati che però non significano automaticamente un incremento di risorse. «Il fondo unico per lo spettacolo – prosegue De Fusco – subirà un riequilibrio a favore dei Tric (teatri di rilevante interesse culturale) trascurati dai precedenti stanziamenti. Quindi, per assurdo, potremmo subire un picFra colo taglio. Ma l’importante era attivare un trend virtuoso, che non è riuscito al Teatro Veneto, estromesso dai nazionali con soli 9 punti complessivi, o in cui non è riuscito ad entrare il Teatro di Palermo, che ha raccolto solo un 8.5 generale. A conferma che non basta avere grandi tradizioni teatrali, come Venezia o la Sicilia».
i progetti più apprezzati dello stabile partenopeo c’è «Pompeii Theatrum Mundi» che sarà inaugurato da uno spettacolo diretto da De Fusco e coprodotto con lo Stabile di Genova e i greci del Dodoni Festival. «Chi ha visto – spiega il regista – i miei primi lavori a Spazio Libero alla fine degli anni ‘70 riconoscerà in questa “Salomè” di Wilde una certa continuità, legata alla visionarietà e all’uso di video e musiche. D’altra parte il testo di Wilde è complesso e non facilmente riducibile in scena. Ricordo infatti l’allestimento di Carmelo Bene e pochi altri». Gli attori saranno Eros Pagni (Erode), Gaia Aprea (Salomè), Anita Bartolucci (Erodiade) e Giacinto Palmarini (Iokanaan, il Giovanni Battista dei cristiani). «Sono poi emozionato nel sapere che dopo di noi, il 5 luglio, ci sarà l’ “Oedipus” di Robert Wilson, un regista su cui mi sono formato sin dai tempi del suo “Einstein on the beach”». A seguire poi «Non solo Medea» di Emidio Greco, il 12 luglio, e infine l’«Eracle» di Emma Dante il 19 luglio.
Da ricordare infine che per raggiungere il teatro Grande di Pompei ci sarà una navetta andata e ritorno dal Mercadante alle 19.30 o un parcheggio convenzionato di fronte agli scavi. Che saranno vistabili nella suggestione del tramonto vesuviano, grazie alla Scabec.