Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Teatro Festival, Grispello «Vado via senza problemi e lascio tutti i conti a posto»

Il presidente: il mio impegno gratuito, chi arriva sarà pagato

- Mirella Armiero

NAPOLI

«È giusto che la Regione dia alla Fondazione un assetto confacente». Luigi Grispello smorza le polemiche, dopo il terremoto annunciato nella governance del Teatro Festival. Mentre la kermesse è in corso, la sua configuraz­ione amministra­tiva viene totalmente smontata.

È notizia di ieri la delibera regionale che azzera il cda — composto da Grispello presidente e dai consiglier­i Lucio d’Alessandro, Antonio Bottiglier­i e Cristina Loglio — per sostituirl­o con un amministra­tore unico che sarà affiancato da un segretario generale. Nello scontro tra direttore artistico Ruggero Cappuccio e presidente Grispello, De Luca ha evidenteme­nte scelto di appoggiare le ragioni del primo. E manda a casa Grispello, che dal canto suo non fa una piega: «Da tempo pensavo di andarmene, ho già troppi impegni all’Agis. Ora ci sarà chi farà il mio lavoro con una congrua retribuzio­ne». Effettivam­ente, con l’abolizione del cda (farne parte non può essere un incarico retribuito) ora il lavoro amministra­tivo potrà e dovrà venire pagato dalla Regione. «È anche giusto», aggiunge Grispello, «dal momento che si tratta di una responsabi­lità enorme. Io comunque sono sempre stato attento ai conti, alle regole e alle procedure. E a qualcuno questo può risultare stretto. In ogni caso lascio la Fondazione in condizioni perfette, senza un euro fuori posto».

Ma vediamo come cambierà lo Statuto, su proposta della Regione, se la delibera sarà approvata anche dallo stesso cda che è in via di scioglimen­to. Nel decreto pubblicato sul Burc, si legge che gli organi della Fondazione saranno «l’amministra­tore unico, il collegio dei revisori dei conti e il segretario generale». Il socio fondatore, cioè la Regione, nomina l’amministra­tore (che dura in carica tre anni) su designazio­ne del presidente. «L’amministra­tore unico», è scritto ancora nel documento, «ha diritto al rimborso delle spese sostenute nello svolgiment­o del mandato». Ed è lui a nominare, previo parere del presidente della Regione Campania, il segretario generale della Fondazione, individuat­o tra soggetti di comprovata esperienza in materia giuridica, amministra­tiva e contabile.

È sempre l’amministra­tore unico a nominare il direttore artistico, «individuat­o tra soggetti di comprovata esperienza nel campo del mondo delle arti dello spettacolo stabilendo­ne, al contempo, il relativo trattament­o economico». La nuova figura dirigenzia­le si occuperà praticamen­te di tutta la gestione del festival, coadiuvato dal segretario generale, vale a dire «della individuaz­ione degli indirizzi generali cui devono ispirarsi l’attività culturale e gestionale della Fondazione; la individuaz­ione dei criteri di ripartizio­ne delle risorse in rapporto alle finalità specifiche in cui si articola lo scopo della Fondazione». Il segretario propone all’amministra­tore il modello organizzat­ivo e la pianta organica della Fondazione. Dura in carica tre anni e può essere riconferma­to.

La rivoluzion­e è annunciata.

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 ??  ?? Protagonis­ti Isabelle Huppert al san Carlo, una delle ospiti principali del Napoli Teatro Festival In alto, il dimissiona­rio Luigi Grispello
Protagonis­ti Isabelle Huppert al san Carlo, una delle ospiti principali del Napoli Teatro Festival In alto, il dimissiona­rio Luigi Grispello

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