Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dopo i droni israeliani Grazzanise cerca la sponda della Palestina
Non soltanto la partnership con Israele, ma una mano tesa anche alla Palestina. Il sindaco di Grazzanise, il paese dei Mazzoni intorno al cui aeroporto militare potrebbe sorgere — come riferito dal governatore Vincenzo De Luca — un polo di ricerca con lo stabilimento di produzione di droni israeliani, annuncia, infatti, un progetto di collaborazione con l’Università Luigi Vanvitelli e la Palestina per affrontare il comune problema della subsidenza. Un fenomeno geologico che si presenta con un lento e progressivo sprofondamento della superficie e particolarmente frequente in prossimità dei bacini marini. «Sono stato informato — spiega il primo cittadino Vito Granata — dell’interesse che si sta sviluppando intorno al polo di ricerca e di produzione di droni e mi auguro che si possa giungere in tempi brevi ad un’intesa con i gestori del fondo israeliano. Nei nostri territori — aggiunge il sindaco di Grazzanise — l’emigrazione giovanile ha assunto proporzioni allarmanti e favorire investimenti tecnologici può aprire la strada a nuove opportunità di sviluppo. Inoltre, abbiamo avviato anche un percorso di collaborazione scientifica che ci vede, con l’Università Vanvitelli e la Palestina, protagonisti di una sperimentazione per fronteggiare il fenomeno della subsidenza, analogo anche in Medio Oriente, a causa del quale e della friabilità del terreno ci viene impedito di costruire edifici a più piani». Nel piccolo comune di 7 mila abitanti sperano che la realizzazione dei droni israeliani possa portare un vento nuovo. «L’aeroporto militare, sin dagli anni ‘60, è stato avvertito sempre come un corpo estraneo dalla popolazione — commenta il fotografo Gianni Izzo, interprete, attraverso i suoi scatti, della cruda realtà del Litorale domizio — tranne quando gli F 104 rompevano il muro del suono e mandavano in pezzi qualche vetro delle abitazioni. Ora è arrivata la Nato, ci sono gli elicotteri del 21mo Gruppo e gli alianti. Ben vengano anche i droni se porteranno novità».