Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Camerota, nessun piano parcheggi. Stagione a rischio

Le aree lungo la spiaggia del Mingardo sono ancora sequestrat­e. I gestori dei lidi: non escludiamo di chiudere

- Paolo Picone

NAPOLI Quest’anno rischia di saltare completame­nte la stagione estiva per oltre quaranta imprese balneari sulla spiaggia del Mingardo a Marina di Camerota. Infatti non ha trovato alcuna soluzione valida il grave problema della carenza di posti auto che si è verificato lo scorso agosto, in seguito al sequestro da parte della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania di numerose aree adibite abusivamen­te, da quasi un trentennio, a parcheggio.

Vani sono stati i solleciti, peraltro piuttosto tardivi, anche degli stessi operatori turistici, e l’amministra­zione comunale — guidata dal sindaco Mario Scarpitta pur avviando diverse iniziative, con la realizzazi­one di parcheggi a qualche chilometro di distanza all’interno del centro abitato di Marina di Camerota e attivando più navette per accompagna­re i turisti sulle spiagge del Mingardo — di più non è riuscita a fare. Il progetto di aumentare lungo la strada che costeggia i lidi il numero di posti è in alto mare, e nella migliore delle ipotesi i relativi lavori partiranno solo a stagione estiva conclusa. Inoltre fino ad ora vane si sono rivelate anche le richieste inviate alla magistratu­ra di dissequest­rare le uniche aree utili a risolvere in modo efficace la questione. «Per quelle aree che erano adibite a parcheggi abusivi – commenta il sindaco Scarpitta – e che costeggian­o le rocce, abbiamo fatto realizzare uno studio geologico per metterle in sicurezza ed una volta dissequest­rate, cambiando ovviamente anche la destinazio­ne d’uso (quella attuale è il pascolo, ndr), adibirle subito a parcheggio comunale e renderle inaccessib­ili solo in caso di pioggia». Dunque l’unico modo per poter scongiurar­e quanto accaduto l’anno scorso e soprattutt­o evitare il tracollo definitivo degli affari per le numerose imprese di balneazion­e ed i loro lavoratori, sarebbe di rendere nuovamente disponibil­i le aree sequestrat­e ed affidarle al Comune di Camerota.

Dunque è tutto nella mani della Procura di Vallo. Grande è lo sconforto dei titolari dei lidi: «Già l’anno scorso abbiamo subito gravi perdite — ci racconta un’imprenditr­ice che gestisce uno stabilimen­to balneare qui da due anni — quest’anno se la situazione non dovesse risolversi, penso che sia io sia tanti altri dovremmo praticamen­te chiudere i battenti e lasciare senza lavoro tantissime persone».

Il sindaco Scarpitta: abbiamo avviato uno studio geologico della zona

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Parking L’area adibita a parcheggio ma oggi sequestrat­a lungo la spiaggia del Mingardo

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