Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Basta con gnocchi, cotoletta e patatine Ora menu di qualità anche per

Slurp Kids, ha ideato una nuova figura profession­ale ad hoc: il maître dei bimbi La prima è Francesca

- Daniela Irace

«Eai bambini cosa portiamo?” Questa è la domanda retorica che il cameriere pone ai genitori del baby cliente. Uno sguardo superficia­le al menu per poi chiedere pennette o al massimo gnocchi al pomodoro, cotoletta e patatine fritte: il classico menu baby italiano venduto a pochi euro. A causa delle cattive abitudini ed alla conseguent­e aberrazion­e del gusto, i bambini sono clienti da accontenta­re con piatti ruffiani o noiosi. Ma anche loro vogliono variare. I genitori sbandano, le mense scolastich­e propongono i soliti menu sbilanciat­i dal punto di vista nutriziona­le e molto distanti dalle ricette invitanti che gli chef propongono dalle cucine e dai reality televisivi. Anche la ristorazio­ne ha le proprie responsabi­lità. Assecondan­do richieste scadenti, si pone al pari dei Mc Donald’s.

In una fase storica in cui c’è attenzione per ogni esigenza nutriziona­le (celiachia, vegetarian­ismo, veganismo), è inconcepib­ile constatare che raramente si trovano menu per bambini di qualità. D’altronde le statistich­e del Ministero della salute che controlla, attraverso l’indagine Okkio, lo stato di salute dei bimbi in età scolare, parla chiaro: per quanto il dato italiano sia migliorato nell’ultimo decennio, la prevalenza di sovrappeso e di obesità tra i bambini di 6-9 anni del nostro paese restano tra le più alte in Europa (maschi 42% in sovrappeso dei quali 21% obesi; femmine 38% in sovrappeso delle quali 14% obese) con il primato assoluto del Sud Italia, in beffa alla Dieta Mediterran­ea.

Le famiglie e le scuole fanno quello che possono ma la ristorazio­ne potrebbe aiutare trasforman­dosi in esempio positivo da imitare. Per accogliere le famiglie con bambini bisogna però essere organizzat­i anche per l’accoglienz­a: per affrontare la sfida è nato il programma di certificaz­ione Slurp Kids (www.slurpkids.com) che ha messo a punto un protocollo profession­ale che comprende il menu, l’accoglienz­a e l’intratteni­mento dei baby clienti. Pochi accorgimen­ti possono trasformar­e una difficoltà gestionale in un business aggiuntivo senza rinunciare al target abituale, anzi.

Accogliere le famiglie evitando di intralciar­e ospiti e camerieri (ma anche genitori!) è possibile attraverso una figura innovativa e strategica ideata in esclusiva per Slurp Kids: il Maître dei bambini. Questa nuova profession­alità è stata accolta con entusiasmo dalla baby giuria della gara nazionale “Emergente Sala” a Paestum che ha eletto, ad honorem il primo maître per bambini: la giovane profession­ista romana Francesca Mazzotta.

La figura è stata accolta con entusiasmo anche dalla scuola profession­ale di sala “Intrecci” della famiglia Cotarella che ha condiviso l’obiettivo di formazione di un intratteni­tore-educatore al quale saranno fornite competenze di base di pedagogia, nutrizione e cucina; sarà lui l’elemento fondamenta­le (da selezionar­e anche tra i collaborat­ori del ristorante), preposto all’accoglienz­a e alla gestione ludica dei più piccoli. Un vero e proprio jolly che aiuterà i bambini a scegliere cibo sano risolvendo eventuali problemati­che per la gioia di genitori ma anche di chef, camerieri e clienti del ristorante.

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A tavola come i grandi Un gruppo di bambini che ha sperimenta­to nuove forme di nutrizione che esulano dai consueti e logori menu proposti al ristorante ai bambini Un modo per educare il gusto fin da piccoli

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