Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Mann si allea con il Colosseo E nel 2017 ingressi a +17%
Tre nuovi allestimenti, atrio ridisegnato e intesa con il parco archeologico capitolino sul tema dei Gladiatori Annunciato accordo con i Musei Vaticani
Un nuovo progetto espositivo, una serie di primati e nuove mostre. Il Mann dei record presenta il rapporto annuale 2017. Il direttore Paolo Giulierini snocciola dati di assoluto rilievo, ricorda i 529mila ingressi — più 17 per cento rispetto al 2016 — e sottolinea «che comunque la si pensi sull’autonomia sono i risultati che contano. E quelli che abbiamo realizzato al Mann, grazie al lavoro di tutti, non si discutono».
I protagonisti del report sono i visitatori, cento uomini e donne fotografati al museo da Paolo Soriani. Scatti che racchiudono le emozioni della visita all’Archeologico accostati a quelli di alcuni capolavori esposti nel museo. Fra gli stranieri sono i francesi quelli più numerosi, seguiti dai turisti provenienti dagli States, ma al Mann sono arrivati anche da Cina, Australia, Sud Africa oltre che da tutta Europa.
La presentazione del report è anche l’occasione per annunciare un protocollo di intesa con il Colosseo. Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico capitolino, anticipa che l’accordo ruota intorno alla collezione Farnese e c’è un progetto legato ai Gladiatori. Ma non è tutto. Giandomenico Spinola, direttore delle antichità greche e romane dei Musei Vaticani svela che a breve sarà avviata anche un’altra partnership che coinvolgerà le gallerie del Papa.
Ieri sono stati presentati e inaugurati anche tre nuovi allestimenti: il progetto espositivo «Alla scoperta dei tesori del Mann» si concentra su «ll metallo dei Gladiatori». In esposizione un gruppo di aralizzato mi rinvenute nel Quadriportico dei Gladiatori di Pompei, filmati che riproducono le fasi di realizzazione di un elmo, la possibilità di ammirare e toccare l’elmo finito, realizzato dalla fondazione Del Giudice di Nola.
Tra le novità anche una nuova teca che illumina la Tazza Farnese, un pezzo unico inciso in un unico blocco di agata sardonica a quattro strati e decorato a rilievo su ambedue le facce. Un oggetto, come si evince da un volume di Valeria Sanpaolo, che è appartenuto per un periodo anche a Lorenzo de’ Medici.
Ultima novità l’atrio del Museo, «ridisegnato» come un portale per orientare meglio il pubblico.
Il Rapporto annuale è stato curato da Ludovico Solima — dell’università Luigi Vanvitelli — anima di una serie di progetti del Mann raccontati nella pubblicazione. Solima ricorda le mostre di impianto tradizionale e le digressioni di grande appeal, anche contestate dai puristi, come l’allestimento Il Napoli nel mito re- con la società sportiva Calcio Napoli e quello dedicato agli eroi di Star Wars, tuttora in corso, accostati in un articolato percorso espositivo a pezzi classici che mai prima d’ora erano usciti dai depositi del Mann.
«Da oggi nulla del Museo sarà come prima — dice Giulierini —. L’eleganza, l’accoglienza, l’accessibilità e un modo diverso di vivere gli spazi museali connoteranno il nuovo corso. La comodità di sedersi in un atrio pieno di stendardi con racconti “emotivi” sarà la premessa di una fruizione lenta, meditata; il wi-fi permetterà una connessione costante alle tante app e notifiche. La vetrina della Tazza Farnese esalterà al massimo uno dei capolavori del museo. Gli uffici, abbelliti di statue e nuova grafica, comunicano la volontà di accrescere il benessere dei dipendenti del Manne di rilanciare l’importanza dell’istituto. Le tshirt per il personale esprimono la volontà di creare una nuova, forte identità. La cura del particolare e l’esaltazione della bellezza saranno l’obiettivo dei prossimi anni».
Ma domani è già qui. Giovedì sarà presentata una mostra, «Ercolano e Pompei, visioni di una scoperta» e all’orizzonte c’è già il grande progetto dedicato a Canova. Intanto a Los Angeles sarà allestita una mostra sulla villa dei Papiri di Pompei, che ruoterà intorno a pezzi presi in prestiti dal Mann che ha depositi ricchi di reperti al centro di una serie di progetti internazionali.