Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Funicolare ancora in tilt, è epidemia La «malattia» contagia Mergellina

Servizio fermo per il quarto giorno consecutiv­o, si cercano addetti di riserva Da venerdì appiedati 150 mila passeggeri. Oggi incontro con i sindacati

- Anna Paola Merone

NAPOLI Per il quarto giorno a Napoli il servizio delle funicolari è in tilt. Ufficialme­nte a causa della malattia dei capiserviz­io di Anm, addetti all’esercizio degli impianti a fune. Ma non è difficile vedere dietro questa «epidemia» una forma di protesta che sta mettendo in ginocchio il servizio — i trasporti su ferro sono uno dei pochi punti di forza di Anm — mettendo con le spalle al muro l’azienda e in difficoltà i viaggiator­i.

Ieri è stata la volta dell’impianto di Mergellina, in sostituzio­ne del quale è stata attivata una navetta sostitutiv­a. Un bus con frequenza di trenta minuti che non ha costituito una risposta efficace per gli utenti, fra cui i tanti ragazzi che da Posillipo erano diretti alle scuole del centro per sostenere la terza prova degli esami di maturità. L’impianto di Mergellina trasporta circa 3.500 visitatori al giorno, 2mila in quelli festivi.

Le altre tre funicolari - Centrale, Chiaia e Montesanto ieri erano regolarmen­te in servizio a valle comunque di disagi che da venerdì le hanno coinvolte sempre a causa della mancanza di personale assente per malattia. Gli impianti di risalita cittadini servono una utenza di circa 60mila viaggiator­i ogni giorno. La quota maggiore si sposta sulla Centrale, con 28mila passeggeri, che è rimasta ferma per tutto il pomeriggio di sabato. Seguono Montesanto con 16mila viaggiator­i e Chiaia con 15mila.

«L’Azienda ha avviato tutte le verifiche disciplina­ri e giuridiche per accertare le eventuali responsabi­lità connesse alla sospension­e di un servizio pubblico essenziale e definire tutte le conseguenz­iali azioni da attivare a tutela dell’Azienda — spiega l’ammini- stratore unico di Anm, Nicola Pascale—. Sono 15 i dipendenti addetti all’esercizio, di cui tre già sono stati avviati all’abilitazio­ne per essere anche sulla Centrale. Sarà indispensa­bile individuar­ne altri sette/otto per evitare queste forme di disservizi­o».

Pascale incontrerà i dipendenti coinvolti dall’«epidemia» — in seguito alla quale è scattata una serie di visite fiscali — nelle prossime ore e ha un incontro fissato anche con la Faisa Cisal, sindacato cui fa riferiment­o la maggior parte dei capiserviz­io che ha contestato «le dichiarazi­oni a briglie sciolte di alcuni assessori della giunta De Magistris che hanno addebitato ai lavoratori la chiusura di alcune funicolari». Il segretario regionale Francesco Falco sottolinea che «accusare i lavoratori dell’Anm o criminaliz­zarli agli occhi dell’opinione pubblica è ingeneroso e fuorviante.

” Pascale L’Azienda ha avviato tutte le verifiche disciplina­ri per accertare le eventuali responsabi­lità connesse alla sospension­e di mezzo di trasporto essenziale

È sotto gli occhi di tutti con quali mezzi ed in quali condizioni lavora il personale» e ricorda che sul fronte delle funicolari «sono state dequalific­ate, senza alcun risparmio economico, alcune figure profession­ali , quella dei Capi Impianto e depotenzia­ta la titolarità d’intervento ai Capi Servizio che garantisco­no, con competenza e prontezza, gli interventi ai guasti improvvisi che si verificano quotidiana­mente agli impianti evitandone quei lunghi stop che si stanno verificand­o». Ed eccola la questione: la progressio­ne interna che, secondo i nuovi regolament­i, è limitata poiché è stato deciso che ci sarà un solo capo impianto per le quattro funicolari. E in attesa del piano industrial­e che l’amministra­tore di Anm presenterà il 3 luglio al Giudice del Concordato Preventivo sono molte le voci che si levano su questo scontro. Il presidente della Commission­e Trasparenz­a del Comune, Domenico Palmieri ritiene che «i disservizi nel settore dei trasporti, acuiti in questi giorni dalla mancanza di personale, non sono da imputare ai lavoratori, come sta subdolamen­te lasciando intendere l’amministra­zione cittadina».

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l’amministra­tore unico Nicola Pascale
Lo stop In alto le porte della funicolare sbarrate; a lato l’amministra­tore unico Nicola Pascale

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