Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Focus Ruviano della Vanvitelli: aree interne da riscoprire
Uno sguardo attento all’ordito della memoria, alla trama delle tradizioni e al tessuto degli antichi mestieri. Nello sforzo di recuperare l’energia del genius loci. L’Università della Campania Luigi Vanvitelli dedica una due giorni di eventi (il 29 con i seminari e il 30 con le visite guidate alla Masseria De Angelis, all’Antico Mulino, a La Guardiola e alla Cantina Arena) a Ruviano, borgo rurale dell’alto Casertano. «Attraverso analisi, dibattiti, confronti e un mirato programma di visite guidate — spiegano i promotori — si torna a parlare di storie di luoghi, antichi saperi e nuovi mestieri per il futuro delle aree interne». La ricognizione storica, dunque, come matrice comune per indicare percorsi per il futuro. «Con l’Università della Campania e la Reti di storici per i paesaggi della produzione — racconta la prof Francesca Castanò — proviamo una rilettura delle aree interne, l’osso della dicotomia di Rossi Doria che oggi può rappresentare, invece, una concreta opportunità di sviluppo. È quanto sperimentiamo a Ruviano, dove si registra una interessante rigenerazione del borgo antico, con la riscoperta, da parte delle nuove generazioni, della produzione di Pallagrello, il vitigno valorizzato dai Borboni, e la coltivazione del grano. Ma tutto questo non può avvenire che seguendo un tracciato identitario che unisce tradizioni, vocazioni e tipicità». Si parte alle 9,30 di venerdì 29 con gli interventi del sindaco Roberto Cusano; del direttore del Dipartimento di Architettura,
Luigi Maffei; del presidente della REspro e prof dell’Università delle Marche, Augusto Ciuffetti; la responsabile Regione Campania per la valorizzazione dei borghi rurali, Dora Renzuto; la presidente di Italia Nostra, Maria Rosaria Iacono; e Pasquale Di Meo, della Pro loco. Per poi continuare tra incontri ed eventi fino al giorno successivo.