Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Visite fiscali e denunce E da ieri il servizio è dimezzato «per ferie»
Braccio di ferro con i dipendenti mentre si teme il fallimento
Scade oggi il termine
NAPOLI ultimo per la presentazione al Tribunale Fallimentare di Napoli del piano concordatario di Anm. L’amministratore unico della società, Nicola Pascale, lo consegnerà oggi ai giudici: se il piano sarà accettato la società potrà andare avanti e sperare in un rilancio. Altrimenti si inasprirà una situazione già difficilissima che potrebbe portare fino al fallimento dell’azienda. Continua il braccio di ferro con i sindacati, continuano i tagli e soprattutto continuano i disservizi.
Anm può offrire poco agli utenti: il parco dei mezzi su gomma è insufficiente, l’esiguo numero dei treni della metropolitana non consente un servizio all’altezza della domanda e le funicolari sono al centro di un contenzioso che negli ultimi dieci giorni ha messo in ginocchio tutti gli impianti. Gli addetti sono quindici in tutto. Quelli di turno hanno mandato certificati medici, gli altri si sono detti indisponibili. Chiusura, in giorni cruciali, per la Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina. Visite fiscali agli ammalati e, nella giornata di domenica, un esposto alla magistratura presentato dagli assessori Mario Calabrese ed Enrico Panini che hanno definito «assolutamente intollerabile quello che nelle ultime ore è accaduto con il ripetuto e scientifico blocco delle funicolari. Abbiamo già chiesto all’Anm di individuare ogni azione per fronteggiare quella che, a nostro parere, travalica ogni forma di protesta o di rivendicazione. Così come assicuriamo che non resterà senza conseguenze quello che è accaduto alle funicolari con “epidemie” scatenatesi a ridosso di scioperi. L’Azienda deve trovare immediatamente i correttivi per assicurare le reperibilità del personale evitando i blocchi e nel contempo auspichiamo rigorosi controlli da parte di tutte le autorità competenti, dalla Magistratura alle forze dell’ordine e all’Asl » hanno scritto i due in una nota.
Anm è effettivamente alla ricerca di nuove figure professionali da formare la cui idoneità deve comunque essere riconosciuta dal ministero dei Trasporti e, in base a quanto già contenuto nel piano di crisi, sta razionalizzando le risorse. A partire dalla chiusura del deposito del Garittone scattata due giorni fa.
Ma oltre l’orizzonte delle proteste e dei piani resta un servizio da ieri dimezzato per «ferie». La funicolare di Mergellina, per il secondo anno, chiude per due mesi, la linea 1 della metropolitana a luglio funzionerà con una frequenza corse di 10 minuti nelle ore di punta. Ad agosto la frequenza corse scenderà 14 minuti. Chiuse al pubblico le seconde uscite delle stazioni Rione Alto, Montedonzelli e Montecalvario. Tagli poderosi anche per il trasporto di superficie per il quale sono previsti alcuni potenziamenti su Posillipo e altre aree turistiche, ma anche soppressioni di linee — come la R4 — sostituite da collegamenti in interscambio. Sospese fra luglio ed agosto, senza sostituzioni, circa venti linee, per le altre è stata programmata una riduzione della frequenza. Esercizio ridotto anche per gli ascensori.