Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dodicimila avvocati al voto per il congresso
Urne aperte da domani per due giorni. Quattro liste, c’è chi chiede l’incompatibilità con l’insegnamento
NAPOLI Il Foro napoletano torna alle urne. Gli avvocati si ritroveranno domani e giovedì 12 luglio per eleggere i 24 delegati che parteciperanno, in rappresentanza dei circa dodicimila avvocati partenopei, al 34° Congresso Nazionale Forense di Catania: il Congresso rappresenta la massima assise dell’avvocatura italiana ed ha il compito di trattare e formulare proposte sui temi della giustizia e della tutela dei diritti dei cittadini, nonché le questioni che riguardano la professione.
Saranno poi i delegati congressuali a scegliere a loro volta i componenti dell’Organismo Congressuale Forense (Ocf) che dovrà dare attuazione ai deliberati. Le votazioni si svolgeranno presso il Palazzo di Giustizia dalle 9 alle 13, la commissione elettorale è presieduta da Domenico Parrella e le preferenze saranno espresse con modalità elettroniche. Hanno diritto di voto tutti gli iscritti all’albo di Napoli e si possono esprimere fino a 18 preferenze, rispettando le quote di genere.
Per i 24 posti disponibili sono scesi in campo 64 professionisti suddivisi in quattro liste, oltre a due candidati autonomi: Armida Mancino e Ciro Sasso. Il presidente degli avvocati, Maurizio Bianco, delegato di diritto, si dice «soddisfatto della candidatura di tanti colleghi. Ciò rappresenta il fermento del Foro partenopeo. Resto comunque contrario a rivestire più cariche in organismi diversi tra di loro».
La lista «Per l’Avvocatura Libera in Ocf» composta da 17 elementi e capitanata da Rosaria Elefante, è caratterizzata dal più alto numero di donne (nove) e da una presenza importante di penalisti.
L’aggregazione «Rossi per Ocf» è capeggiata dal vice coordinatore dell’organismo nazionale politico dell’avvocatura nonché consigliere dell’Ordine di Napoli, Armando Rossi, che spiega i punti del programma: «Ci presentiamo compatti per portare a termine progetti concreti come quello dei compensi giusti e pagamenti immediati per il patrocinio a spese dello Stato».
Sotto lo slogan «Basta indennità ai rappresentanti di istituzioni forensi (Cnf e Cassa Forense)» scende in campo la lista del sindacato Forense guidata da Federica Mariottino: gruppo composto da 18 avvocati, di cui 7 donne.
La formazione denominata «Indipendenti per il Congresso» infine ha come capolista Camillo Bruno con altri sei avvocati, di cui 2 donne. Al primo punto la richiesta di «incompatibilità della professione forense con l’insegnamento universitario».
Anche Giuseppe Scarpa, tesoriere del Consiglio dell’Ordine, ribadisce «la necessità di tenere distinti i ruoli di consigliere e delegato congressuale, cosa in cui credo fermamente tanto che appena chiamato a ricoprire per la prima volta la carica di Consigliere dell’Ordine mi dimisi dal ruolo di delegato congressuale».
I numeri Per i 24 posti disponibili sono scesi in campo 64 professionisti