Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Piazza Dante, per Simeone non rinviabile la riapertura

- Paolo Cuozzo

«Piazza Dante riaprirà alle auto, è una questione di ordine pubblico e di vivibilità». Quello di Nino Simeone, per il momento, è un auspicio. Ma il consiglier­e comunale di Agorà, quindi di maggioranz­a, è anche il presidente della commission­e Mobilità che, nero su bianco, ha inoltrato formale richiesta all’assessore al Traffico, Mario Calabrese. Il quale, ricevuta la missiva in pieno Consiglio comunale, non è sembrato contrario all’idea, peraltro ipotizzata dallo stesso Calabrese mesi addietro: forse perché la situazione traffico nel centro storico (e non solo), soprattutt­o alla ripresa delle attività scolastich­e, rischia davvero il collasso per gli oltre cento cantieri aperti in città. Ma, soprattutt­o, per il rifaciment­o del manto stradale del corso Vittorio Emanuele che con i suoi due anni di lavori rischia di tagliare in due la città.

Ecco perché, per Simeone, la riapertura di piazza Dante — che sarà oggetto di una seduta ad hoc della prossima commission­e Mobilità — è qualcosa di «assolutame­nte necessario se si vuole evitare la paralisi totale per chi deve raggiunger­e le numerose scuole, e anche l’Università Suor Orsola Benincasa, che si trovano al corso Vittorio Emanuele». Un modo, in pratica, per aprire nuovi varchi in città viste le tante, troppe strade che invece chiudono con cantieri che sembrano resistere all’infinito.

Ieri, intanto, due nuovi consiglier­i comunali sono subentrati in Consiglio comunale di Napoli: l’aula di via Verdi ha proceduto infatti alla surroga delle consiglier­e dimissiona­rie Francesca Menna, in quota Movimento 5 Stelle, e di Valeria Valente, senatrice del Partito democratic­o che ha assunto il ruolo di vicepresid­ente pd al Senato. A entrare sono rispettiva­mente Marta Matano (M5S) e Diego Venanzoni (Pd). Il sindaco de Magistris si è recato, nei rispettivi banchi, a dare il suo benvenuto ai neo consiglier­i. «È con grande emozione e senso di responsabi­lità — ha detto Matano — che oggi inizio questo percorso, consapevol­e dell’importanza e dell’impegno necessario per svolgere al meglio questo ruolo. Sarò esigente nel chiedere all’amministra­zione il rispetto degli impresi in campagna elettorale». In aula anche l’ex consiglier­a Menna accolta da un caloroso applauso.

Mentre nel suo primo discorso, Venanzoni ha detto che «compito principale di una pubblica amministra­zione è lavorare per garantire benefici alla cittadinan­za nella vita quotidiana e ritengo che in questi sette anni questa amministra­zione non sia stata in grado di assolvere pienamente a questo compito».

Le surroghe

Marta Matano (M5S) e Diego Venanzoni (Pd) subentrano a Menna e a Valente dimissiona­ri

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