Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Piazza Dante, per Simeone non rinviabile la riapertura
«Piazza Dante riaprirà alle auto, è una questione di ordine pubblico e di vivibilità». Quello di Nino Simeone, per il momento, è un auspicio. Ma il consigliere comunale di Agorà, quindi di maggioranza, è anche il presidente della commissione Mobilità che, nero su bianco, ha inoltrato formale richiesta all’assessore al Traffico, Mario Calabrese. Il quale, ricevuta la missiva in pieno Consiglio comunale, non è sembrato contrario all’idea, peraltro ipotizzata dallo stesso Calabrese mesi addietro: forse perché la situazione traffico nel centro storico (e non solo), soprattutto alla ripresa delle attività scolastiche, rischia davvero il collasso per gli oltre cento cantieri aperti in città. Ma, soprattutto, per il rifacimento del manto stradale del corso Vittorio Emanuele che con i suoi due anni di lavori rischia di tagliare in due la città.
Ecco perché, per Simeone, la riapertura di piazza Dante — che sarà oggetto di una seduta ad hoc della prossima commissione Mobilità — è qualcosa di «assolutamente necessario se si vuole evitare la paralisi totale per chi deve raggiungere le numerose scuole, e anche l’Università Suor Orsola Benincasa, che si trovano al corso Vittorio Emanuele». Un modo, in pratica, per aprire nuovi varchi in città viste le tante, troppe strade che invece chiudono con cantieri che sembrano resistere all’infinito.
Ieri, intanto, due nuovi consiglieri comunali sono subentrati in Consiglio comunale di Napoli: l’aula di via Verdi ha proceduto infatti alla surroga delle consigliere dimissionarie Francesca Menna, in quota Movimento 5 Stelle, e di Valeria Valente, senatrice del Partito democratico che ha assunto il ruolo di vicepresidente pd al Senato. A entrare sono rispettivamente Marta Matano (M5S) e Diego Venanzoni (Pd). Il sindaco de Magistris si è recato, nei rispettivi banchi, a dare il suo benvenuto ai neo consiglieri. «È con grande emozione e senso di responsabilità — ha detto Matano — che oggi inizio questo percorso, consapevole dell’importanza e dell’impegno necessario per svolgere al meglio questo ruolo. Sarò esigente nel chiedere all’amministrazione il rispetto degli impresi in campagna elettorale». In aula anche l’ex consigliera Menna accolta da un caloroso applauso.
Mentre nel suo primo discorso, Venanzoni ha detto che «compito principale di una pubblica amministrazione è lavorare per garantire benefici alla cittadinanza nella vita quotidiana e ritengo che in questi sette anni questa amministrazione non sia stata in grado di assolvere pienamente a questo compito».
Le surroghe
Marta Matano (M5S) e Diego Venanzoni (Pd) subentrano a Menna e a Valente dimissionari