Corriere del Mezzogiorno (Campania)
? Al gruppo serve davvero il top player?
«Napoli ha già il suo campione: è Ancelotti» «Un giocatore di quasi 34 anni non è un affare» «Non abbiamo le risorse della Juve-Fiat» «Alla squadra manca un leader Marek non lo è»
Biagio de Giovanni
«No, per carità, quale top player? Sarebbe del tutto irrealistico, De Laurentiis ha la testa sul collo. Sa bene fin dove può spingersi e dove può arrivare. La risposta tecnica all’acquisto della Juventus non può essere il supercalciatore. Occorre invece porre l’accento, come si è fatto con l’assunzione di Ancelotti, su una nuova organizzazione della squadra. La Juventus ha inserito Ronaldo in una holding industriale. Il Napoli deve rafforzare l’organizzazione. Abbiamo già una squadra. Per dare la svolta, nel dopo Sarri, la scelta migliore che si potesse fare è stata scegliere come tecnico l’ex Bayern. Io da sempre pensavo che Sarri non avrebbe potuto ripetere le prestazioni in campionato, anche se il suo vero limite è stata la svalutazione della dimensione internazionale che oira invece senz’altro recupereremo. Per concludere, se dovesse arrivare Benzema non ci offenderemo, ma comunque non sarebbe Cr7».
Edoardo Cosenza
«Credo che l’acquisto del portoghese rappresenti l’affare peggiore della storia della Juventus. Ronaldo ha 33 anni e mezzo. Ha sottoscritto un contratto quadriennale che scadrà quando il calciatore avrà quasi 38 anni. Complimenti a Ronaldo, dunque, che ha fatto l’affare della sua vita. Maradona quando arrivò a Napoli aveva dieci anni di meno. Ronaldo in bianconero è una follia finanziaria che dimostra l’arroganza della Juve. Il Napoli, invece, non può permettersi di comprare giocatori sul viale del tramonto. Non ha la Fiat alle spalle. Più che un grande nome, vorremmo giovani di belle speranze pronti a esplodere in azzurro, come è già avvenuto per Lavezzi e Cavani. Spero davvero che si trovi un talento emergente, di 25, massimo 26 anni. Un profilo alla Ronaldo non fa per noi. Scherziamo? Se fra 3-4 anni sarà ancora in forma lo metteremo nei libri di medicina.
Gino Sorbillo
«Il presidente De Laurentiis dovrebbe andar avanti per la sua strada. La Juventus ha sempre avuto la Fiat alle spalle. E così ha potuto mettere in campo un potenziale economico che altre squadre non avevano. L’importante per il Napoli è dimostrare di mettercela tutta e di avere la determinazione e la grinta per portare a casa un grande risultato. Di fronte a un’operazione imprevista e, per centi versi, anche strana non vedo cosa si possa fare. Nell’affare Ronaldo sono emersi altri fattori che il Napoli non può gestire. A questo punto consiglierei di puntare su giovani talenti e di avere la pazienza di aspettare che sboccino come è già accaduto negli ultimi anni. Cercare a tutti i costi a un top player potrebbe rivelarsi controproducente, potrebbe alterare pericolosamente gli equilibri finanziari della società. Avanti, dunque, ma con giudizio.
Claudio Botti
: «L’opzione del top player non è assolutamente in campo. Certamente, da tifoso, mi farebbe piacere se il Napoli riuscisse ad ingaggiare un grandissimo nome del calcio mondiale. Ma mi rendo anche conto che la politica della società non prevede un giocatore del genere. Stamattina (ieri, ndr) De Laurentiis con i suoi consueti modi civili ed educati ha detto chiaro e tondo che la squadra va bene così. E Ancelotti ha confermato, senza batter ciglio. Accantoniamo dunque i sogni e torniamo con i piedi per terra. Il Napoli ha necessità di un leader, un leader tecnico e di personalità. Nella squadra attuale non c’è. Mi dispiace dirlo ma Hamsik non ha mai dimostrato di esserlo. E non credo che possa diventarlo all’improvviso. Il nostro destino è affidarci ai giovani, sperando che esplodano. In giro non si vede granché, e quello che c’è si può conquistare solo a costi proibitivi».