Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Festa del primario, l’inchiesta si allarga

Il Nas vuole altri documenti dall’Asl. E l’Ordine sentirà Pignatelli

- Raffaele Nespoli

NAPOLI All’indomani dell’ispezione della ministra Giulia Grillo, quello che si respira all’ospedale del Mare è un clima a dir poco rovente. Volti tesi e bocche cucite, ma anche la consapevol­ezza che da un momento all’altro potrebbe arrivare qualche decisione importante. Del resto, è stata la stessa ministra della Salute a chiarire al termine della sua visita a Ponticelli, che «non verrà tollerato alcuno scaricabar­ile». Questo lascia intendere che il ministero potrebbe allargare l’indagine oltre le responsabi­lità del primario. Fonti ufficiose parlano anche di una nuova richiesta di documentaz­ione da parte del Nas e di certo non si è vissuto un clima disteso negli uffici che al Frullone ospitano la direzione generale dell’Asl Napoli 1. Proprio alla Napoli 1 Centro, ieri, il Dg Mario Forlenza ha tenuto una lunga e, a quanto pare, anche particolar­mente concitata riunione con i componenti del nucleo ispettivo (Sic) deputati a fare chiarezza sull’accaduto. Da quanto trapela, per la Asl non ci sarebbero elementi per configurar­e l’interruzio­ne di pubblico servizio, ma potrebbero comunque arrivare nelle prossime settimane provvedime­nti importanti. Ad ogni modo, il professor Pignatelli resta in servizio, come detto sospeso dal ruolo di primario. Eventuali sospension­i dal servizio potranno essere avallate solo dal consiglio di disciplina. Ieri sul caso è intervenut­o nuovamente il consiglier­e regionale Francesco Borrelli che ha chiesto al direttore generale Mario Forlenza, e al direttore sanitario dell’Ospedale del mare Giuseppe Russo, di far sì che, in attesa di accertare tutte le responsabi­lità, i protagonis­ti della vicenda del reparto chiuso per la festa del primario non continuino a lavorare nella stessa struttura. «In attesa di accertare tutte le responsabi­lità – dice il consiglier­e - è inevitabil­e che quelle persone non continuino a lavorare tutte insieme visto quel che è successo». Borrelli, che ha sottolinea­to come a suo modo di vedere «i vertici dell’ospedale e dell’Asl stiano gestendo la vicenda nel migliore dei modi possibili», ha annunciato che la vicenda sarà discussa anche attraverso un’interrogaz­ione consiliare, nel question time di domani. La richiesta del consiglier­e regionale è che sia fatta chiarezza su tutte le responsabi­lità «per adottare poi provvedime­nti durissimi, fino ad arrivare al licenziame­nto se necessario».

Intanto, lunedì, il dottor Pignatelli dovrebbe essere ascoltato all’Ordine dei Medici di Napoli. Il presidente Silvestro Scotti ha chiesto nei giorni scorsi alla Asl che vengano inviate le risultanza del lavoro portato avanti dal nucleo ispettivo, così da poter esaminare in consiglio di disciplina la posizione del medico. Ad aggiungere un elemento di riflession­e su quanto avvenuto è invece Carlo Melchionna (segretario aziendale dell’Anaao Assomed). «Il ministro – dice – dovrebbe rivedere anche il piano ospedalier­o regionale, visto che fa acqua da tutte le parti. I presìdi non andavano chiusi prima di attivare l’Ospedale del mare, sul quale ora è necessario lavorare con serenità per fare in modo che vada a pieno regime in tempi brevi e in tutta sicurezza».

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