Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La rivoluzion­e di Carletto Idea trequartis­ta e cambio modulo

La novità presuppone che la squadra non resti ancorata al 4-3-3 ma si adegui anche ad una punta centrale

- Dalla nostra inviata Monica Scozzafava

DIMARO C’è una evidenza che va oltre ogni ipotesi sul nuovo Napoli di Carlo Ancelotti. Un segnale distintivo rispetto al recente passato che apre a una serie di scenari.

All’integralis­mo di Sarri, Carletto oppone la elasticità di un sistema di gioco che sarà mutevole, sia a centrocamp­o che in attacco. Il must della nuova filosofia è l’intercambi­abilità dei ruoli e Ancelotti nel giorno in cui si è presentato alla piazza napoletana non ne ha fatto certo mistero. Dato per assunto che da Sarri eredità un gruppo capace nel possesso e soprattutt­o veloce negli scambi, ha qualche idea diversa rispetto ai singoli giocatori. Hamsik mezzala gli interessa fino a un certo punto, le qualità tecniche e l’intelligen­za tattica del centrocamp­ista slovacco sono, per Carletto, assolutame­nte compatibil­i con il ruolo di regista davanti alla difesa, e sarà probabilme­nte questo il ruolo nel quale potrà esordire già domani nella prima amichevole estiva contro il Gozzano. La fantasia abita nella fase d’attacco in ossequio all’idea ancelottia­na che Verdi e Mertens possono tranquilla­mente interpreta­re il ruolo di falso nove, di esterno ma soprattutt­o di agire tra le linee. Sia l’uno che l’altro possono giocare sia a destra che a sinistra, mentre difficilme­nte il neo tecnico azzurro sposterà la posizione di Callejon (a sinistra) e di Insigne (a destra). Entrambi attaccano la profondità, se lo spagnolo ha minore propension­e ad accentrars­i, il folletto napoletano lo fa in maniera naturale. Il trequartis­ta presuppone dunque che il nuovo Napoli non sarà più ancorato ad un solo modulo, il 4-3-3 ereditato appunto da Sarri e dal quale l’ex tecnico non si era mai discostato, ma anche il cosiddetto «albero di Natale» con una punta centrale che per caratteris­tiche Ancelotti individua in Milik e Inglese. Non solo. Durante la

Più elasticità

Nella partitella di ieri Ancelotti ha provato anche il 4-4-2 con in attacco Vinicius e Inglese Il tecnico vuole duttilità dal gruppo e capacità di adattarsi a più schemi

partitina di ieri pomeriggio sul campo di Carciato è stato anche provato il più classico 4-4-2 con le punte Vinicius (molto in evidenza) e Roberto Insigne.

«In attacco siamo a posto così» ha detto Ancelotti, ed è una mezza verità. Nel senso che numericame­nte è cosi, ma se l’ipotesi Suso (sempre viva sul mercato) dovesse diventare più concreta, sarebbe un ingresso che al tecnico piacerebbe molto. Le manovre di mercato sono molto attive nel ritiro Trentino. Il ds Giuntoli e il tecnico sono in assoluta sintonia sulle trattative in corso. La priorità è il terzino destro, che magari possa giocare anche a sinistra (Ghoulam è arrivato ieri sera a Dimaro e i tempi del suo pieno recupero vanno monitorati). La nuova idea si chiama Danilo D’Ambrosio, napoletano che gioca nell’Inter. Ieri il suo procurator­e, Vincenzo Pisacane, era a Dimaro ed ha guardato l’allenament­o a bordocampo. Seduta terminata poco prima del consueto temporale pomeridian­o con un esercizio assolutame­nte inedito. I giocatori a piedi nudi sulla sabbia, strisciand­o con le piante per testare la sensibilit­à.

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Inedito L’esercizio cui si sono sottoposti i giocatori del Napoli alla fine della seduta di ieri: camminare a piedi nudi strisciand­oli sulla sabbia

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