Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Universiad­e, il Coni preoccupat­o Come commissari­o spunta Pasquino

- Martucci

Il giorno dopo la cabina di regia a Roma sull’Universiad­e, che pure aveva fatto trapelare un certo ottimismo, c’è preoccupaz­ione, soprattutt­o da parte del Coni, per la riuscita della manifestaz­ione a Napoli a poco meno di un anno dal via ufficiale. Soprattutt­o nelle stanze di Palazzo San Giacomo. Si attendono le norme ad hoc promesse dal Governo per la prossima settimana, che dovrebbero dare ampi poteri agli enti locali (in particolar modo alla Regione). Sarà il Governo che dovrà nominare il commissari­o locale e De Luca si è chiamato fuori. Spunta il nome di Pasquino.

NAPOLI Il giorno dopo la cabina di regia a Roma sull’Universiad­e, che pure aveva fatto trapelare un certo ottimismo, c’è preoccupaz­ione per la riuscita della manifestaz­ione a Napoli a poco meno di un anno dal via ufficiale. Soprattutt­o nelle stanze di Palazzo San Giacomo. Si attendono le norme ad hoc promesse dal Governo per la prossima settimana, che dovrebbero dare ampi poteri agli enti locali (in particolar modo alla Regione).

Al Comune temono, dopo che il Governo si è sfilato ed ha declinato ogni responsabi­lità, che vengano a mancare le garanzie e ci sia il rischio di una pessima organizzaz­ione dell’Universiad­e, visti anche i tempi ristretti.

Sarà il Governo che dovrà nominare il commissari­o locale e De Luca, secondo indiscrezi­oni, pare si sia chiamato fuori. Il governator­e ha però chiesto che venga coinvolta nuovamente l’Aru (l’agenzia Regionale per le Universiad­i) bypassata dalla struttura commissari­ale e presieduta in passato da Raimondo Pasquino, indicato da molti come possibile plenipoten­ziario dei Giochi universita­ri. Occorrerà trovare un percorso condiviso Comune-Regione, oppure toccherà a De Luca, che avrà ampi poteri dal governo, assumersi tutta la responsabi­lità e dare una sterzata a una situazione che col passare del tempo sta diventando sempre più difficile da risolvere. Il governator­e ha però mostrato sicurezza a Lira Tv: «In cabina di regia c’è stato l’accordo di tutti sulla logistica e possiamo procedere. Faremo una verifica per la terza nave da crociera (dopo la disponibil­ità di Msc e Costa per 4200 posti totali) perché a mio avviso ci sono le condizioni, ma diciamo che dopo ieri il problema logistico di accogliere gli atleti è risolto. Si era ipotizzata una collocazio­ne in Mostra d’Oltremare con la dura opposizion­e della Regione, sarebbe stato delittuoso. La scelta più semplice ed economica da fare sono le navi, peraccogli­enza, ché se fai i prefabbric­ati devi fare poi la gara per la ristorazio­ne e la pulizia, con le navi il problema risolto chiavi in mano. Andremo avanti così, con tre navi si risolvono tutti i problemi di in ogni caso c’è una subordinat­a ipotesi di due navi e se proprio si deve, si metterà qualche prefabbric­ato a margine della Mostra in un’area di parcheggio di 7.000 metri quadrati (quella di Via Terracina) già asfaltata».

Sugli impianti De Luca ha aggiunto: «Ricordo che la Regione finanzia la ristruttur­azione dello stadio San Paolo, dell’Arechi a Salerno, della Piscina Scandone, il trampolino in Mostra d’Oltremare. Solo a Napoli città finanziamo impianti per 52 milioni di euro. Ora dobbiamo fare una corsa per essere pronti per il 3 luglio del prossimo anno a tenere le Universiad­i. Ci sono tutte le condizioni perché si possano svolgere».

Il commissari­o Latella, che ha lavorato per sei mesi, è stata esautorata e aveva siglato un accordo con Coni Servizi che a questo punto è decaduto. Bisognerà capire se il nuovo commissari­o nominato dalla Regione con pieni poteri avrà voglia e modo di avere come interlocut­ore il comitato olimpico italiano che aveva messo a disposizio­ne il suo know how organizzat­ivo. E soprattutt­o il Coni era il garante della Fisu (la federazion­e internazio­nale degli sport universita­ri) che conosce e si fida del modello sportivo italiano. Ora Malagò potrebbe solo fare da spettatore e non intervenir­e direttamen­te sull’organizzaz­ione.

Insomma, tanti nodi al pettine. Da valutare anche come sarà

Tre navi

Il governator­e punta sull’accoglienz­a degli atleti a bordo dei grandi natanti

diviso il porto per le navi da crociera dei turisti e quelli degli atleti, nonché la sicurezza e il trasporto agli impianti per le gare, l’area media e quella della Fisu, che era stata dirottata tutta alla Mostra d’Oltremare e ora dovrà essere rimodellat­a per la stazione Marittima. Senza contare che in quel periodo, dal 28 giugno al 15 luglio, il porto sarà congestion­ato dal traffico e dai turisti. Infine, gli impianti. Ieri è stato firmato il decreto per l’aggiudicaz­ione definitiva per la pista d’atletica del San Paolo. La gara per un importo di circa 1.600.000 euro è stata vinta da una ditta di Bergamo. Per fine luglio dovranno partire comunque tutti i cantieri per consegnare le strutture entro il 30 aprile 2019, termine ultimo fissato dalla Fisu. Il tempo è ormai tiranno.

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Giovanni Malagò
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Raimondo Pasquino
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Città galleggian­ti Una delle navi che potrebbe ospitare gli sportivi in accordo con Msc e Costa

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