Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Regionali e Forza Italia Tajani «corteggia» il giornalista Barbano
Alla convention assente Marta Fascina, la nuova stella di Silvio Berlusconi
«La semina che facciamo oggi qui, in questa cornice straordinaria dell’eremo, ci darà i suoi frutti tra due anni, in vista delle prossime elezioni regionali». Paolo Russo, deputato azzurro di lunga militanza e organizzatore della giornata di incontri che si è svolta presso l’eremo dei Camaldoli di Visciano per presentare le proposte politiche dei giovani di ProssimaMente, getta non soltanto il seme, ma lo sguardo oltre l’orizzonte delle prossime elezioni europee di fine maggio: «Il centrodestra va ricompattato per accogliere anche i riformisti che oggi non hanno casa – aggiunge -. Vedremo se Mara Carfagna vorrà guidare le nostre liste alle prossime consultazioni regionali».
Ma fa capire che in caso contrario, lui sarebbe pronto a fare il grande passo. Sicuro di ricevere il consenso blindato dello stato maggiore di Forza Italia e magari anche degli alleati storici del centrodestra.
Aggiunge: «Con Fratelli d’Italia e con la Lega organizzeremo un grande evento a fine settembre a Telese. Lì ritroveremo le ragioni della nostra coalizione e ad ottobre ad Ischia, con il presidente Berlusconi, faremo il punto sulle nostre battaglie».
Insomma, Forza Italia cerca ispirazione radunando nell’eremo di Visciano big come il vicepresidente nazionale del partito e presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, i capigruppo di Camera e Senato, Mariastella Gelmini e Annamaria Bernini, la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, il coordinatore campano di Fi, Mimmo De Siano (tra i pochi che non sarà sostituito nella manovra di riassetto organizzativo promossa da Silvio Berlusconi), gli europarlamentari Fulvio Martusciello, Aldo Patriciello, Barbara Matera.
E poi Stefano Caldoro (l’ex governatore che sta scrivendo un libro di memorie e sul tema, a lui caro, delle macroregioni), il capogruppo regionale, Armando Cesaro (che smentisce di mirare alla candidatura europea («Tengo più a vincere – dice – le consultazioni in Campania tra due anni») e Antonio Martino, giovane autore di una piattaforma digitale, in rappresentanza della community formata dai 101 ragazzi di ProssimaMente.
Ma si avverte anche l’assenza di altri significativi esponenti del partito, come quelli casertani e sanniti, e in particolare di Marta Fascina, la giovanissima deputata di Portici considerata la nuova stella di Arcore, cooptata ed eletta in Campania senza farsi quasi mai vedere né parlare per tutto il tempo della scorsa campagna elettorale, ed oggi improvvisamente diventata editorialista de «Il Giornale».
All’ombra degli alberi dell’eremo di Visciano, per tutta la giornata, non si è sussurrato altro, riferendo anche di lampi e tuoni di reazione che si sarebbero fragorosamente sentiti da Villa Maria, nei pressi di Lecco, dove da tempo la fidanzata dell’ex premier, Francesca Pascale, si è trasferita.
Tutt’altra accoglienza, invece, ha ricevuto l’ex direttore de «Il Mattino», Alessandro Barbano, che con Tajani, il direttore di Rai Vaticano, Massimo Milone, e Paolo Russo, ha presentato il suo libro «Troppi diritti». Il numero due di Forza Italia, infatti, gli è andato più che incontro: «Non chiedo a Barbano di prendere la tessera del partito – si è spinto a tal punto - , ma le sue riflessioni devono diventare le nostre e ai giovani che vogliono iscriversi a Forza Italia suggerirei: leggete prima il libro del direttore Barbano e se vi trovate d’accordo con tutto quanto egli spiega e chiarisce, allora potrete aderire. Altrimenti, desistete». E se quello di Tajani non si trattasse soltanto di un gesto di mera cortesia?