Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ancelotti è ottimista: Napoli, manca solo una regolata al motore
Tecnico, presidente e Insigne incontrano i tifosi a teatro Cavani, De Laurentiis frena «Prende 20 milioni ogni 10 mesi»
DIMARO Il giorno del primo confronto tra Ancelotti e i tifosi presenti a Dimaro è arrivato. E il presidente De Laurentiis ha voluto ancora una volta accompagnare il suo top player nell’abbraccio speciale con la gente.
La sintonia tra i vertici partenopei è totale, Carletto e Aurelio (giusta la circostanza per chiamarli con i nomi di battesimo) si muovono e si comportano da amici più che da colleghi di lavoro. Sono i simboli di una nuova avventura che inizia nel segno dell’entusiasmo. Sarri è ufficialmente l’allenatore del Chelsea, formalmente si spezza il cordone con il passato e il Napoli riparte. Allenatore in abito blu e camicia azzurra, la tuta va in soffitta e il nuovo corso è già cominciato. Riparte con Lorenzo Insigne, napoletano doc ed emblema di una squadra che ha iniziato la nuova avventura. Ancelotti sembra incredulo rispetto all’affetto che trova nel centro congressi di Folgarida, ha co- nosciuto ed ha interagito con i tifosi di mezzo mondo, ma la passione napoletana tocca le corde del cuore. Subito una promessa: «A questa squadra basta solo una regolata di gas al motore». L’atmosfera è da stadio, Insigne ci è abituato. Al Napoli club Bologna la prima domanda ad Ancelotti. Di quanto tempo ha bisogno per essere apprezzato? «Spero da subito», secca e ancora una volta sicura l’affermazione dell’allenatore. «Questo è un club ambizioso, farò una esperienza straordinaria, ne sono convinto». Lei è l’orgoglio di Napoli, gridano in teatro. E poi, ma davvero le partite si possono perdere in albergo? «A livello psicologico può accadere, per esperienza. Capita di perdere finali di Champions quando vinci tre a zero. Ci sono cose nel calcio che non si possono spiegare».
Domande anche tecniche sulla qualità dei giocatori di centrocampo. Ancelotti non si sottrae: «Abbiamo tecnica e aggressività, c’è qualità e dinamismo. Utilizzeremo tutti, mantenendo un buon livello». Arriva il top player? Inevitabile la domanda a De Laurentiis mentre la platea invoca Cavani. «Nella nostra squadra ci sono top player che le squadre europee ci vogliono portare via, a noi manca un terzino destro che sappia giocare anche a sinistra. So che
vorreste Cavani, ma guadagna 20 milioni ogni dieci mesi, avere lui e non far giocare gli altri è irrispettoso. Si vince in undici, uno solo non basta. Se Cavani mi chiama, mi parla, mi fa parlare con il suo club e si riduce lo stipendio in quel caso vediamo. So soltanto che quando è a andato via, non ci ha pensato su due volte per guadagnare tanti soldi». Ancelotti scherza con i tifosi, interagisce con i piccoli. De Laurentiis promette ai genitori: «Portatemi 100 bambini al campo, li gestisco io» e strappa applausi. Mister, e i riflettori sono di nuovo su Ancelotti, ma lei è aziendalista? Ma questa squadra è competitiva? «Non lo dico io che il Napoli è competitivo, parlano i numeri dello scorso anno. Lavoro per il Napoli, conosco il fatturato del club e la strategia di mercato è stata fatta di comune accordo. Un allenatore per fare il meglio deve avere il supporto della società. Sono focalizzato sui giocatori che ho, un gruppo sano e composto da giocatori bravi». Lorenzo Insigne: «Con il mister miglioreremo ancora, lui che ha vinto più di tutti in Europa, ci darà un grande aiuto nelle competizioni internazionali».
Chiusura con De Laurentiis che ribadisce che «il campionato dello scorso anno è stato falsato, scippato». E chiude: «Ci sono stati anche errori e valutazioni sbagliate, ma non voglio riaprire ferite che ho allontanato dai miei pensieri».
Adl e il mercato
So che vorreste Cavani ma guadagna troppo Se mi chiama lui, mi fa parlare con il suo club e si riduce lo stipendio...
Il mister e la società
Io aziendalista? Lavoro per il Napoli, conosco il fatturato del club e la strategia di mercato: l’abbiamo fatta insieme
Il fantasista e il futuro
Con il mister miglioreremo ancora, specie in Europa grazie alla sua esperienza in squadre importanti