Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Bagnoli è stata umiliata»
Lezzi: ottimo rapporto con il sottosegretario Castiello ma l’autorità politica sono io
«Presiederò la cabina di regia, ho letto molte carte ma era necessario vedere da vicino un sito che aspetta da 25 anni una bonifica. Un luogo la cui bellezza è stata umiliata. A settembre convocherò l’organismo. Ma sui tempi non mi pronuncio». La lunga giornata napoletana del ministro per il Sud Barbara Lezzi comincia a Bagnoli, dove incontra i manifestanti dei comitati (che avevano esposto uno striscione contro il governo). Stringe mani, ascolta e poi promette: «Vi aspetto martedì alle 15 a Roma al ministero, l’ufficio è grande. Il Movimento 5 Stelle ascolta il territorio, perciò siamo disponibili al confronto» dice, prima di entrare nell’area dove sorgeva l’acciaieria.
NAPOLI La lunga giornata napoletana del ministro per la Coesione territoriale Barbara Lezzi inizia a Bagnoli, dove incontra i manifestanti del comitato civico Bagnoli Libera. Stringe mani, ascolta e poi promette: «Vi aspetto martedì alle 15 a Roma al ministero, l’ufficio è grande». I manifestanti l’attendevano all’esterno del Parco di Bagnoli con una serie di striscioni e la richiesta di un percorso partecipato nelle scelte per l’ex area Italsider. Lezzi è disponibile e diplomatica. «Il Movimento 5 Stelle ascolta il territorio, perciò siamo disponibili al confronto» dice, prima di entrare nel parco. «Presiederò la cabina di regia, ho letto molte carte ma era necessario vedere da vicino un sito che aspetta da 25 anni una bonifica. Un luogo la cui bellezza è stata umiliata — dice—. A settembre convocherò una cabina di regia quando avremo ulteriori risultati sulla caratterizzazione per poi procedere con il piano. Ma sui tempi non mi pronuncio».
Il ministro per il Sud poi incontra il sindaco di Napoli de Magistris e il governatore Vincenzo De Luca, prima di un appuntamento con il procuratore Melillo. Una pausa fra gli appuntamenti istituzionali, in Prefettura, per fare il punto sulla sua visita. «L’interesse prioritario - aggiunge- è la bonifica per restituire una spiaggia senza colmata, ripulita e libera ai napoletani e all’Italia in un sito bellissimo e una città meravigliosa. Ho avuto incontri bilaterali cortesi e costruttivi con de Magistris e con De Luca. Da entrambi è stata manifestata la necessità di andare avanti per restituire una spiaggia libera e balneabile a Napoli. Governo, Comune e Regione abbiamo lo stesso intento. Nel percorso di questi 25 anni ci sono stati molti sprechi e illegalità, ma ora dobbiamo andare avanti. Chiaramente c’è l’impegno della Procura, cui chiediamo di andare avanti e aspettiamo fiduciosi che intervengano nuove decisioni».
Chi pagherà la bonifica? «Chi inquina paga è un principio sacrosanto di legalità e giustizia» dice il ministro, facendo riferimento alle richieste avanzate dagli esponenti dei comitati civici, che hanno rilanciato il tema dei risarcimenti da parte delle aziende che hanno inquinato l’area dell’ex Italisider. Comitati con i quali il ministro discuterà sulla decisione di mantenere o meno la struttura commissariale.
La sfida non è solo recuperare Bagnoli, ma anche ridurre il gap fra le due Italie. «A mio avviso i fondi europei non hanno centrato l’obiettivo di coesione e di accorciare il divario tra nord e sud del Paese — dice il ministro —. La bonifica è sacrosanta, ma bisogna anche intervenire su forme di sviluppo che possano rendere più produttiv il territorio per i napoletani».
Ma all’orizzonte ci sono altre sfide «con il presidente della Regione De Luca ci siamo dati appuntamento per affrontare altre questioni sul Mezzogiorno». E ruoli precisi. «Con il sottosegretario Pina Castiello abbiamo un rapporto cortese, ma l’autorità politica sono io. Le decisioni sono condivise ma i ruoli ben definiti».
Con il sottosegretario Pina Castiello abbiamo un rapporto cortese, ma l’autorità politica sono io Decisioni condivise ma i ruoli ben definiti