Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La dignità di una madre
La denuncia della mamma di Tommy sulla drammatica presenza di un tempo «vuoto» che i disabili di ogni età vivono in una città come Napoli offre la possibilità di fare alcune considerazioni.
La prima riguarda l’istituto Martuscelli che come i lettori del corriere forse ricorderanno è commissariato dal MIUR a seguito di una denuncia del sottoscritto sulle condizioni della struttura e dei suoi lavoratori. Cosa stia accadendo durante questi mesi estivi al Martuscelli dovrebbe, a mio modesto avviso, essere indagato con attenzione da chi ne ha la temporanea responsabilità. Mi sembra chiaro dalla storia di Tommy, che un bambino disabile non sia stato accolto in un campo estivo a pagamento in un luogo la cui vocazione dovrebbe essere inclusiva.
Questi sono i fatti.
Non scopro l’acqua calda se affermo che mi sembra come il brillante rilancio del Martuscelli sia riconducibile in questa estate napoletana alla presenza, anche qui rigorosamente a pagamento, di un cinema all’aperto.
Chiaramente qualcuno dovrebbe spiegare non sulle colonne di un giornale ma alla politica che lo ha delegato cosa si intenda fare dell’istituto .
A questo punto è il caso che io ricordi al lettore ed ai politici interessati che la definizione più appropriata del Martuscelli mi venne offerta da un suo ex dipendente : “un gallina dalle uova d’oro”.
Un patrimonio immobiliare ingente che supera i 40 milioni di euro ed ormai un pugno di dipendenti rimasti a fronte degli oltre 45 di tre anni fa. Sarebbe troppo semplice ricordare
alla mamma di Tommy che fino a metà novembre l’associazione tutti a scuola insieme alla cooperativa l’orsa maggiore ed a oltre dieci associazioni «vere» accoglievano tutti i mercoledì d’estate almeno 100 ragazzi e bambini disabili alla settimana.
Gratuitamente e senza cacciare nessuno.
Nessuno. Sarebbe una grave omissione non ricordare che chiedemmo più volte di contribuire al rilancio delle attività dell’istituto offrendoci di gestire parte degli spazi interni con l’avvicinarsi del freddo inverno.
Sarebbe una imperdonabile dimenticanza non ricordare a chi legge che la risposta del commissario pro tempore fu il diniego .
Questi i fatti. Punto.
Poi con l’avvicinarsi della primavera la notizia di un accordo di programma con il Comune di Napoli che ricordo aveva già nel Martuscelli da oltre
20 anni un delegato di fiducia nel consiglio di amministrazione. Il famoso consiglio «sospeso» per le gravissime irregolarità compiute e che oggi in tanti fanno finta di dimenticare.
Alla mamma di Tommy vorrei soprattutto offrire le attività gratuite che l’associazione tutti a scuola ha messo in campo durante i mesi estivi ad iniziare dalla piscina al Caravaggio sporting village fino ai laboratori presenti agli ipogei della basilica di Capodimonte all’interno della città del bello in collaborazione con la fondazione san Gennaro. A tutti gli altri, ai politici presenti in Parlamento in primis, segnalo che le uova d’oro sono destinate a schiudersi se la politica non riprende la sua naturale vocazione di indirizzo nelle scelte di gestione.
Oggi dobbiamo tutti ringraziare un genitore per aver ricordato ai distratti che un cinema all’aperto e qualche chiacchierata sulla disabilità non rappresentano sostanzialmente i motivi per i quali Domenico Martuscelli e tanti benefattori decisero di donare a Napoli un luogo simile.
Ma desidero rassicurare chi legge che nessuno dei genitori di tutti a scuola intende rassegnarsi .
Come la mamma di Tommy ci ricorda con dignità.