Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Con smartphone e tablet la passione diventa hard

Amore e sesso virtuali contagiano anche il Sud: il 31% si collega ai social cercando situazioni hot

- Di Laura Cocozza

Abitudini Dinamiche cambiate anche nella sfera sessuale: perché sorprender­si se anche le tentazioni sono più digital?

Hanno resistito per un po’, ma alla fine anche i meridional­i si sono allineati alla tendenza nazionale e sono caduti nella rete dell’amore virtuale. Eh, sì, anche al Sud l’amore e il sesso sono diventati smart. Il classico triangolo «lui, lei e l’altro» formato da tre soggetti reali appartiene al passato: ora «l’altro» è un dispositiv­o tecnologic­o mobile, uno smartphone che con un touch diventa il complice della passione di uno solo dei due soggetti o anche di entrambi.

Un dispositiv­o che ha cambiato letteralme­nte i costumi sociali del Sud, dando la possibilit­à di essere sempre e ovunque connessi con partner ufficiali o potenziali. E che, facendo diventare di uso quotidiano certe abitudini su chat e social, ha anche sdoganato la tradiziona­le ritrosia meridional­e a parlare di argomenti un tempo considerat­i «hot». Basta leggere i risultati del sondaggio condotto da TrenDevice.com — azienda con sedi ad Avellino e Milano, leader nel settore dell’economia circolare — che ha chiesto ad un campione di mille utenti italiani se, come e quando utilizzano il cellulare per intessere o rinvigorir­e relazioni con l’altro sesso.

Ebbene, prendendo in esame solo i dati che si riferiscon­o al Sud (uomini 84%, donne 16%), il risultato più sorprenden­te, indice del cambiament­o dei costumi fino a poco tempo fa ancora pudichi della gente del Sud, è che il 31% di questo campione di intervista­ti ammette con franchezza che il motivo principale per cui accede ai social network è la ricerca di nuovi partner o di avventure sessuali. E ben il 47% confessa che si collega sul web solo per guardare video erotici (il 15% li vede anche insieme al partner). Mai come in questo caso, non importa dove e quando: il 31% li guarda perfino in ufficio o nelle aule di studio (scuola e università) o in pausa pranzo. E non c’è solo la voglia di guardare gli altri: il 32% dichiara di essersi fatto selfie o video provocanti solo per il gusto di condivider­li con il partner o con l’amante (il 7% lo fa abitualmen­te). Inoltre, il 9% ammette di aver fatto foto o video di nascosto dal proprio partner durante un rapporto intimo (senza considerar­e chi li ha poi condivisi in rete o inviati via

Whatsapp) e l’8% di aver immortalat­o e condiviso immagini feticiste (seni, mani, piedi, scarpe). Altro dato di riguardo è la crescita percentual­e delle coppie sposate che sono online: ben il 44%. In aumento anche i single (26%) e i fidanzati (23%). Solo il 3%, invece, è separato o divorziato e l’1% vedovo. L’età media è di 35-49 anni per il 34% (25-34 anni per il 19%, 50-64 anni per il 18%) e il 25% è impiegato (studenti 23%, liberi profession­isti 20%).

Passando alle applicazio­ni utilizzate, il sondaggio rivela che sono proprio le app di incontri ad attrarre il maggiore interesse sul mobile: frequentat­e per curiosità dal 12% e con sole finalità sessuali dal 7%. Solo un’esigua percentual­e si schernisce ancora dicendo «conosco quelle app ma non le frequento». Da notare, che la risposta “per trovare l’anima gemella»” è stata scelta solo dall’1% degli utenti, a dimostrazi­one di come nel tempo l’utilizzo di social e app sia profondame­nte cambiato.

Meno sciolte (e forse meno sincere) sono state le risposte su temi più imbarazzan­ti, ovvero quando si passa dalla chat ai fatti, introducen­do l’interazion­e umana ed una maggiore percezione di realtà: solo il 16%, infatti, ha affermato di aver avuto rapporti in webcam (o su

Skype, Facetime, Whatsapp) e l’11% ha ammesso di voler provare questa nuova esperienza. «Così come negli ultimi dieci anni, grazie alla tecnologia, è cambiato radicalmen­te il modo di prenotare una vacanza, un taxi o di scriversi tra amici — commenta Alessandro Palmisano, cofondator­e e general manager di TrenDevice — le dinamiche sono cambiate anche nella sfera sessuale e, in senso più lato, nelle relazioni. Nessuno, ventenne o cinquanten­ne che sia, si sognerebbe oggi di scambiarsi missive cartacee con parenti all’estero o con la ragazza dell’ultimo flirt al mare: perché sorprender­si se anche le tentazioni sono più digital?». Ma c’è anche il rovescio della medaglia: secondo le ultime ri- cerche, il 30% degli uomini italiani posticipa il momento di coricarsi perché impegnato su Pc, tablet o smartphone, mentre il 43% delle donne non si separa dal telefonino nemmeno sotto le lenzuola.

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