Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I tifosi eccellenti: il mercato di De Laurentiis appena da 6
Voto medio 6. Il più critico Maresca, Quagliariello è fiducioso Campagna acquisti, qual è il tuo voto
Mancano poco più di due settimane alla fine del mercato e abbiamo chiesto una valutazione ai tifosi del Napoli che seguono con trepidazione le sorti della squadra azzurra. Appena sufficiente la campagna acquisti secondo i pareri raccolti. Manca qualcosa in attacco, c’è chi confida nel colpo dell’ultima ora, e chi ripone tutte le speranze su Carlo Ancelotti.
Il più critico è il magistrato Catello Maresca che rifila un bel 5: «Non condivido la linea del presidente, avrebbe dovuto e potrebbe fare qualcosa in più. Peraltro ci sarebbe anche la possibilità Cavani che, al contrario di quanto si dice, è un’operazione vantaggiosa. Un imprenditore avveduto, come si è dimostrato De Laurentiis, saprebbe sfruttare il marchio Cavani. Sono solo critiche di un tifoso appassionato, ma trovo assolutamente deprecabili gli striscioni apparsi in città contro il presidente». Sulla stessa linea, Enzo Moretta, presidente dell’ordine dei commercialisti di Napoli che offre, però, un mezzo voto in più: «Mi aspettavo maggiore slancio sulla campagna acquisti. L’ingaggio di Ancelotti ha dato grande entusiasmo che però è scemato con il passar del tempo, anche se resto fiducioso. Ruiz è un ottimo calciatore e la squadra è quella dell’anno scorso: per me non occorrono grandi nomi ma calciatori funzionali al progetto. Però in attacco abbiamo bisogno di qualcuno. C’è da considerare anche che il calendario non è affatto facile, quindi occorrerà partire bene». Appena sufficiente il voto di Giovanni Sgambati, segretario Uil Napoli e Campania: «La scelta dell’allenatore è stata l’esposizione maggiore del presidente che è molto accorto sui conti, però tutti si aspettavano il top player. I risultati al momento danno ragione a De Laurentiis. Di certo non si può dare addosso a una società che in questi anni ha mostrato di saper reggere l’urto delle grandi e di essere stabilmente tra le migliori d’Europa». Un sette, invece arriva da Gaetano Quagliariello, presidente del club Napoli Parlamento: «La rosa è stata migliorata: un bel salto in avanti è stato fatto in tutti i reparti. Di certo i giocatori verranno utilizzati tutti e inoltre c’era il timore che i migliori andassero via. Aspettiamo l’esplosione di Milik: al momento l’attacco resta un punto interrogativo». L’avvocato Claudio Botti è sulla stessa linea: «Do una sufficienza piena: ha fatto tre investimenti importanti: Fabian Ruiz, Meret e Verdi, quest’ultimo capace di raddrizzare da solo le partite. E poi confido in Inglese che tutti sottovalutano, ma che ha la capacità di ve- dere la porta. Restano problemi per i terzini: Hysaj, che non è un fuoriclasse, ha bisogno di un sostituto, così come a sinistra. Rui è un miracolo di Sarri e Ghoulam non sappiamo quando torna». Stesso voto per il penalista Gaetano Inserra, preoccupato per l’inizio del campionato: «È un valutazione la mia che ha delle aspettative: manca ancora qualcosa che faccia salire la squadra di livello. Bisogna completare la rosa subito, altrimenti si rischia di arrivare terzi o quarti. Tutte si sono rinforzate e abbiamo un calendario davvero difficile: si rischia di perdere punti poi difficilmente recuperabili». «Apprezzo il modo di gestire la società di De Laurentiis – esordisce il giurista Guido Clemente di San Luca - ma disapprovo il suo modo di fare. Sono ancora scottato da quanto successo con Sarri, un comportamento davvero cafone. Il mercato è da 6, perché non servono grandi nomi: la Juventus per me si è indebolita con Cristiano Ronaldo: Higuain è più funzionale. A centrocampo il Napoli è tra i più forti d’Italia». Oltre la sufficienza, un 6,5, il giudizio dello chef Gennarino Esposito: «Abbiamo fatto un mercato parsimonioso. Sarri con materie prime povere ha fatto una grande ricetta, questa volta penso che non basterà e spero di sbagliarmi. Mi aspettavo più ingredienti di qualità, nonostante un grande chef come Ancelotti. Non i grandi nomi, ma anche qualche giovane promessa in attacco, magari qualcuno che ha partecipato ai mondiali. Chissà che alla fine della campagna acquisti non possa arrivare qualcuno, me lo auguro di cuore».