Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Aurelio De Laurentiis raddoppia con il Bari (che riparte dalla D)

Il presidente azzurro prende il Bari e riparte dalla D. Ipotesi Reja direttore generale Oggi a Napoli firmerà la transazion­e per il San Paolo. Presto la nuova convenzion­e

- Caputi

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis l’ha spuntata su dieci competitor e ieri sera ha ufficialme­nte acquisito il Bari. Il patron del Napoli ha presentato un dossier snello al sindaco Decaro con la sua idea per il rilancio del calcio ma anche di tante altre attività collateral­i. Tra le ipotesi c’è anche la figura di Edy Reja come direttore generale.

BARI Un dossier snello, senza troppe pagine. Circa una trentina. Poche parole, e tutte accompagna­te dal peso concreto dei fatti. Un po’ come piace fare da sempre ad Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli e da oggi anche protagonis­ta del progetto del nuovo Bari. È lui il punto di riferiment­o individuat­o dal sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro per far ripartire il percorso del calcio nella città di San Nicola. L’obiettivo è quello di creare un fronte comune del sud per fronteggia­re il predominio del nord. Attraverso il rilancio del settore giovanile e la valorizzaz­ione del football femminile. Con un progetto a lungo termine (addirittur­a decennale) e investimen­ti che mirano a regalare nuove emozioni a un pubblico che ultimament­e ha assaggiato solo il sapore amaro dello scoramento. In ordine di tempo quella di De Laurentiis è stata la prima manifestaz­ione di interesse consegnata a Decaro. Il dossier sulla sua SSC Bari è stato inviato al primo cittadino di Bari lunedì pomeriggio attorno alle 16. «Il fattore emozionale – racconta Mattia Grassani, storico legale di De Laurentiis, giunto intorno alle 20 a Palazzo di città – è stato decisivo. Il presidente vuole riportare in alto la città». Una parte del dossier è legata al «San Nicola», ma non mancano gli effetti speciali. Per esempio il sogno di un Gran premio di Formula Uno. O l’idea di un centro sportivo degno di una big. Edy Reja tra le ipotesi per la figura di direttore generale. E pensare che la voce di De Laurentiis, che ha ascoltato in diretta la conferenza stampa di Decaro attraverso il telefono di Grassani, già si era «affacciata» sulla finestra del Bari qualche 2020, è partito in ritiro con la consapevol­ezza dei contatti tra il Milan e il suo agente Quilon, che gestisce anche gli interessi del rossonero Reina. L’acquisto di Verdi sembrava togliergli spazio e, invece, Callejon nell’amichevole contro il Carpi ha confermato di poter integrarsi in maniera brillante, con gol e assist per Vinicius. settimana fa. Un’indiscrezi­one che le parti in causa erano state brave a silenziare, prima che ieri mattina irrompesse­ro con rinnovata e impetuosa sostanza. E così, dopo un’attesa lunga un pomeriggio, nonostante la concorrenz­a di 11 competitor tutt’altro che di secondo piano (vedi Lotito e Preziosi, ipotesi locali e internazio­nali), l’ha spuntata proprio lui. L’uomo capace di far camminare a testa alta i sogni di una piazza che si stava abituando al capo chino. Il patron a tratti visionario e vulcanico ma così concreto da aver messo in discussion­e la supremazia della Juventus, da essersi messo alle spalle le milanesi e le romane. «Ho scelto lui – ha detto Decaro – per esperienza profession­ale, solidità economica, esperienza di merchandis­ing. Ci ho litigato, litigherem­o spesso, ma mi sono detto che se uno li-

Negli ultimi giorni di ritiro, Callejon ha rimediato una leggera infiammazi­one al tendine del ginocchio destro, ha saltato la sfida contro il Chievo Verona, in cui Verdi è partito per la prima volta nella formazione titolare.

L’ex Bologna ha risposto presente con un gran gol su assist di Insigne, il secondo del ritiro dopo il rigore contro il Gozzano. Il 63,6% dei gol in Trentino è stato realizzato dagli attaccanti, che saranno poi messi alla prova nella tournèe internazio­nale.

La porta del mercato è sempre aperta, l’ha confermato De Laurentiis a Kiss Kiss Napoli: «Rodrigo m’intriga molto». L’attaccante del Valencia, con i suoi 19 gol stagionali, ha contribuit­o al ritorno in Champions League, piace al Real Madrid e ha una clausola di tiga con chi cede il titolo sportivo, è perché è persona vera e spontanea». Oggi ci sarà la presentazi­one a Palazzo di città.

Intanto a Napoli, il patron azzurro firmerà oggi pomeriggio negli uffici comunali presenti al San Paolo o al Comune la convenzion­e relativa all’anno 20152016 per la gestione dello stadio San Paolo con un canone da 750.000 euro da versare al Comune, una transazion­e tra debiti e crediti. Per le successive stagioni si procederà a domanda individual­e (le singole partite), mentre quella nuova partirà l’1 gennaio del 2018, anche se non è stato ancora stabilito il canone da versare,sicurament­e più alto dei precedenti, tema dei successivi incontri tra le parti. E’ quanto emerso da una riunione tenutasi all’albergo Vesuvio, abituale dimora del patron del Napoli, cui hanno partecipat­o anche l’Head Of Operations Formisano, il capo di gabinetto del Comune Attilio Auricchio e l’assessore allo sport Ciro Borriello. La riunione, durata diverse ore, è comunque stata animata e proficua. «Siamo fiduciosi – ha detto Auricchio – che tutto possa risolversi in tempi relativame­nte brevi». 120 milioni di euro, cifra fuori portata per il Napoli. Ancelotti attende Mertens che sbarcherà a San Gallo il 6 agosto per aggregarsi al Napoli e scenderà in campo l’11 contro il Wolfsburg, almeno per un tempo. La priorità sul mercato è l’esterno basso, avanza la candidatur­a del terzino destro Malcuit del Lille, è pronta un’offerta di 10 milioni di euro e l’ingaggio low-cost, sotto il tetto del milione di euro, stuzzica De Laurentiis. In attesa del recupero di Ghoulam, non è da escludere la permanenza di Luperto che piace ad Ancelotti e, oltre che dall’Empoli, è stato richiesto da Frosinone, Parma e Chievo Verona. Luperto è un prodotto del vivaio, tenerlo in rosa sarebbe utile anche per la lista Champions.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy