Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Città della Scienza, Trombetti si dimette
Sette milioni. A tanto ammontano le perdite del bilancio 2017 di Città della Scienza, secondo il commissario Giuseppe Albano, che ha rivisto con criteri contabili diversi l’ultimo bilancio approvato dal consiglio di amministrazione uscente. Il precedente bilancio, invece, registrava una perdita di due milioni ed era stato avallato dal collegio sindacale.
Per questo motivo alcuni consiglieri, tra i quali il professor Guido Trombetti e il collega Carlo Sbordone, si sono dimessi. Mentre altri, tra cui il presidente Svimez Adriano Giannola e l’ex segretario generale Enzo Lipardi, hanno votato contro. Il commissario è apparso comunque fiducioso sul futuro e convinto che nel 2019 si potrà arrivare al pareggio di bilancio.
Eppure il primo semestre del 2017 era stato contrassegnato da una serie di importanti successi, oltre l’inaugurazione di Corporea e del Planetario 3D, tra cui il lancio della Dream Accademy – Design and Research in Advanced Manifacturing, la scuola internazionale sulla manifattura 4.la prima edizione svoltasi a Teheran del Forum Italia-Iran sull’innovazione; il grande successo della terza edizione di Futuro Remoto in piazza del Plebiscito a Napoli, che in 4 giorni ha visto la presenza di decine di migliaia di persone; la definizione del programma della «3 giorni per la scuola» e del «China-Italy Innovation Forum», che si sarebbero svolti nell’autunno il lancio del Progetto Leonardo, finanziato dal Miur, in collaborazione con i musei della scienza di Milano e di Firenze.
L’interrogativo che oggi bisogna porsi è, per quale motivo Città della Scienza, una delle best practice napoletana, meridionali e italiane, sia precipitata in questa situazione; cosa abbia determinato la sua crisi, e, soprattutto, cosa si possa e si debba fare per farla uscire al più presto da questo stato comatoso. E rilanciarla come merita.