Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Brividi e cellulari come lucciole per il grande live dell’estate
Sotto un cielo stellato di una caldissima sera di fine luglio, i seimila che hanno affollato l’Arena Flegrea della Mostra d’Oltremare per la chiusura del Noisy Naples Fest hanno in mano uno smartphone per immortalare il live più atteso dell’anno in Campania. Ognuno vuole portare a casa un pezzo-ricordo, un feticcio digitale del concerto. Un boato accoglie l’entrata di Gordon Matthew Thomas Sumner al secolo Sting e gli smartphone si illuminano come un manto di lucciole in un prato. Le note di Englishman in New York, qui riletta in chiave meno jazzistica e piu reggae, si diffondono nell’aria. Lo show ha inizio. Accompagnato dai suoi fidi musicisti Dominic Miller (chitarra) e da Josh Freese (batteria) e dal tastierista (Kevon Webster) e dal chitarrista (Rufus Miller) di Shaggy, la leggenda del rock appare in gran forma. Il concerto lo vede al fianco di Shaggy con cui ha realizzato un cd 44/876, ma la maggior parte del pubblico vuole solo lui e le sue canzoni. Ecco così che brani che fanno parte del grande libro del rock si susseguono scaldando i cuori e le ugole che cantano all’unisono. Ci sono i pezzi dell’era Police come Every little thing she does is magic, Message in a bottle, Walking on the moon, Every breath you take; ci sono le canzoni della sua storia solista,Fields of gold, Love is the seventh wave, If you love somebody set them free e ci sono i brani del cd realizzato con Shaggy ma quasi nessuno se ne accorge se non quando viene proposto un medley Roxanne / Boombastic che ai puristi dei Police appare come un pugno allo stomaco: come se la Romanza per violino di Beethoven venisse mixata con People from Ibiza. Ma poco importa, si canta e si balla nel rito collettivo chiamato concerto. Il finale è da brividi con Every breath you take (1983) e Fragile (1988). Cala così il sipario su un’estate campana di concerti internazionali, dall’ex Oasis Noel Gallagher, ai Kasabian, dai King Crimson a James Taylor, Bonnie Raitt, Marcus Miller, Stanley Clarke, Damien Rice, Toquinho. Siamo lontani dalle programmazioni di Roma, Firenze, Lucca, Pistoia, e dai fasti griffati Neapolis Rock Festival, ma qualcosa si è intravisto, anzi ascoltato.