Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Avellino perde le speranze Respinto il ricorso, per l’iscrizione alla B
L’Avellino torna con le pive nel sacco da Roma dove il Collegio di garanzia del Coni presieduto dall’ex ministro Franco Frattini alle 16 ha comunicato la sentenza che respinge il ricorso del club di Taccone per l’iscrizione alla serie B. Mortificati naturalmente i 400 tifosi giunti nella capitale che hanno sostato per diverse ore davanti la sede del Coni in attesa delle sentenza e sotto un caldo feroce. “Non sarebbe stato impugnato il comunicato ufficiale di maggio relativo all’iscrizione al campionato”, ha chiarito così la ragione del rigetto uno dei legali del club Eduardo Chiacchio. Nella mattinata il dibattimento turbolento in udienza durato un’ora e terminato appena dopo le 11 a cui ha fatto seguito il comunicato pubblicato nel pomeriggio sul sito del Coni che ridimensiona decisamente le ambizioni di vita tra i professionisti del club irpino che dal ‘78 all’ ‘87 ha militato anche in serie A. A questo punto il club potrebbe ricorrere alla giustizia ordinaria ovvero al Tar del Lazio con un eventuale blocco del campionato di serie B. «Ora il lavoro passa nelle mani di un avvocato amministrativista - ha concluso Chiacchio -. Chiederemo subito le motivazioni della sentenza». A Roma c’erano due giocatori dell’Avellino come Gigi Castaldo e il capitano Angelo D’Angelo che proprio con gli irpini 9 anni fa aveva iniziato il percorso di risalita dalla serie D.