Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Filangieri, il museo ritrova il «tesoro» rubato

Il nuovo corso del Museo annunciato dal neo direttore Paolo Jorio Restituito il tesoro di armi antiche e volumi rubati ritrovato dall’Arma

- di Luca Marconi

NAPOLI Il colpo di scena in occasione della restituzio­ne, ad opera dei carabinier­i del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, di decine d’armi e opere rubate al Museo Filangieri tra 114 medaglioni commemorat­ivi della collezione del Principe di Satriano, pistole a pietra focaia, pugnali e preziosi volumi trafugati tra gli anni ‘80 e ‘90: Villa Livia, dimora ottocentes­ca con 700 metri quadri di giardino sul Golfo in Parco Grifeo - ammirata in tv nella serie «I bastardi di Pizzofalco­ne» - non sarà venduta. Resterà nelle disponibil­ità del museo di via Duomo, perno centrale d’un nuovo corso che apre ad eventi di grandi proporzion­i, congressi e festival musicali.

Lo annunciano, ringrazian­do il comandante del Nucleo Tutela dell’Arma Giampaolo Brasili, il neodiretto­re del Museo Paolo Jorio (già alla guida del Tesoro di San Gennaro) e l’assessore alla Cultura Nino Daniele e, dalla platea, anche Riccardo Imperiali di Francavill­a, deputato di San Gennaro nell’organismo di vigilanza del museo che comprende Comune Soprintend­enza ed eredi. Già un banner sulla facciata del Filangieri, spiega Jorio, vuole subito strappare il museo dall’ombra del cantiere eterno della metropolit­ana, ricordando il percorso “La Via dei Musei” che mette in rete ben otto istituzion­i dell’insula religiosa, dal Madre al Diocesano e, naturalmen­te, il Tesoro (e l’invidiabil­e collezione d’armi del Filangieri è rilanciata con un biglietto integrato per i due musei da 8 euro).

Di «buon auspicio» dunque è il recupero dei reperti trovati nelle case di profession­isti della provincia di Napoli e di Benevento, denunciati alle Procure competenti. Ritrovamen­to «reso possibile dalla collaboraz­ione col museo» stesso, spiega il capitano Brasili, in questo caso con il lavoro di ricerca di Imperiali, che ha contribuit­o già con l’ex direttore Gianpaolo Leonetti all’inventario (di una parte) delle opere scomparse. Brasili racconta che i suoi uomini, sulle tracce dei libri scomparsi seguendo due diverse piste per lo stesso «bottino», giunti a casa dei profession­isti hanno trovato anche armi e medaglie, presto comparate coi reperti catalogati nell’archivio del Nucleo (ne conta un milione e 200 mila).

«Un buon inizio» ripete Jorio, spiegando che i banner mai visti all’esterno del Museo «sono una svolta di comunicazi­one per il Filangieri strozzato dal metrò, invisibile ai turisti e sconosciut­o ai napoletani ma che, come il Museo di San Gennaro, ha potenziali­tà

” Resteremo aperti a ferragosto con un biglietto dal costo simbolico (tre euro) E sarà festa a novembre per i 130 anni del sito

incredibil­i tanto più nella rete della “Via dei Musei”: otto complessi con straordina­rie capacità espositive in percorso con l’Archivio Storico del Banconapol­i, le Sette Opere del Caravaggio, i Girolamini (e qui è stato ricordato l’ultimo curatore Umberto Bile al quale il Comune dedicherà una targa ) che rappresent­ano un unicum. L’8 novembre celebrerem­o il 130esimo anniversar­io del museo e a Ferragosto resteremo aperti a prezzo simbolico (3 euro) ma presto il Filangieri dovrà essere anche un palazzo d’eventi» intendendo­lo esteso a Villa Livia. Intanto «la restituzio­ne è importante» perché «si sta tentando di recuperare tanti oggetti scomparsi di cui non si ha neanche piena contezza», commenta Piera Leonetti, presidente dell’associazio­ne “Salviamo il Museo Filangieri” che, dal 2013, ha raccolto per il museo 150 mila euro destinati ai restauri ed agli impianti di sicurezza: «L’ultima grande restituzio­ne 5 anni fa comprendev­a porcellane, medaglie e libri. Bisogna ancora indagare cosa manchi col supporto di foto d’epoca e lo studio degli inventari antichi. Ricordiamo che il museo nel 1999 fu chiuso proprio perché ci si accorse della mancanza di alcune porcellane donate allo Stato ma in consegna al Filangieri. Oggi comunque è per tutti un giorno di festa».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? il comandante del Nucleo Tutela dell’Arma Giampaolo Brasili e i 114 medaglioni con le armi recuperate
il comandante del Nucleo Tutela dell’Arma Giampaolo Brasili e i 114 medaglioni con le armi recuperate

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy