Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Medicina nucleare addio
Un responsabile e sei dirigenti. Macchinari di ultima generazione, 8510 metri quadrati e un costo di tre milioni di euro, in un territorio popolosissimo che ha fame di esami diagnostici. Eppure il reparto di medicina nucleare dell’Ospedale del Mare è fermo, con uno dei dirigenti in malattia a tremila euro al mese: tutti pronti a lavorare e vogliosi di fare il proprio mestiere, ma tutti fermi. Mancano radiofarmaci, il dirigente in malattia non è stato sostituito e alcune macchine necessitano di collaudo. Tutto riparabile, per carità, ma tutto non ancora riparato. In partenza, ma non partito. Come tante, troppe cose nella pubblica sanità in questa regione. Dicono che sarà tutto risolto presto. Staremo a vedere.