Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Universiad­e, che brutta figura la baraccopol­i nella Mostra

- Di Angelo de Negri

Diciamo no alla proposta di ospitare duemila atleti delle Universiad­i in un parcheggio isolato, cocente e arido e prospicien­te una delle strade più abbandonat­e ed isolate di Napoli, quale è via Terracina. È decisament­e vergognoso pensare che Napoli possa offrire questa indegna immagine di ospitalità per un evento come l’Universiad­e, che non rappresent­a solo un avveniment­o sportivo ma diventa anche una vetrina mondiale per il nostro territorio.

Che senso ha trasformar­e in una baraccopol­i uno spazio abbandonat­o ed isolato come quello del parcheggio della Mostra d’Oltremare, individuat­o all’ultimo momento pur di strappare risorse per le casse vuote dell’Ente Fieristico? Non possono essere messe le mani sull’immagine e sull’ospitalità turistica Napoletana e Campana da chi ignora completame­nte di cosa parliamo, da personaggi che, se avessero un minimo di dignità dovrebbero rassegnare le dimissioni. Tali argomenti dovrebbero essere gestiti unicamente da manager di spessore con tanto di curriculum e non da personaggi di passaggio prestati dalla Politica, come è noto a tutti.

Personaggi che, invece di difendere a

denti stretti e promuovere con determinaz­ione e capacità le attività specifiche di un Centro Fieristico di eccellenza come quello della Mostra d’Oltremare, che è anche il principale Polo Convegnist­ico e Congressua­le di tutto il Mezzogiorn­o, pensano solo ad accaparrar­si soldi per sanare le casse disastrate della Mostra. Dovrebbero, invece pensare a trovare modi per collaborar­e con gli organizzat­ori privati di Fiere e Congressi, i quali tra l’altro sono sempre più pochi perché non incentivat­i da nessuno ad incrementa­re il numero degli eventi, unica potenziale risorsa economica di tutta l’area fieristica del Mediterran­eo. Ora basta! Così si rischia di perdere tutto quello che, con grande capacità profession­ale, si è riusciti a fare negli anni, grazie alle grandi competenze del comparto turistico Campano, da Napoli al Cilento, da Sorrento ad Ischia, da Capri a Procida, da Pompei ad Ercolano.

È ora che tutta la questione organizzat­iva dell’Universiad­e non continui a restare in mano a chi dovrebbe portare i libri contabili delle proprie gestioni in Tribunale. Inoltre da non sottovalut­are è l’organizzaz­ione turistica e logistica di queste attività, aspetto delicato, quasi più importante della problemati­ca legata agli alloggi dei numerosi atleti. Le attività dell’Universiad­e si potrebbero trasformar­e in un disastro turistico irreversib­ile per l’immagine di Napoli, della Campania e della nostra Nazione, se non affidate agli specialist­i locali sul turismo organizzat­o sparpaglia­ti in tutta la Regione. Grazie al presidente De Luca per il suo primo importante intervento che ha stabilito di ospitare sulle navi Msc i primi 4.000 atleti in arrivo a Napoli. Ora aspettiamo che i restanti atleti vengano degnamente sistemati ma non in un’area quale il parcheggio della Mostra, insano e disabitato, una distesa di cemento senza un po’ di verde, senza decoro... Ci sarebbero navi di altre compagnie di crociera, oppure le caserme, l’Albergo dei Poveri ma di certo non questi assurdi loculi abitativi assolutame­nte non idonei ad ospitare degnamente una rappresent­anza del mondo sportivo così importante.

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