Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Forte scossa in Molise Paura anche in Campania
La terra trema alle 20.20, non si sono registrati danni a persone o cose. Solo molta paura
NAPOLI È stata avvertita in maniera pesante anche in Campania la scossa di terremoto di magnitudo 5.2 che ha colpito poco prima delle 20.20 la provincia di Campobasso. La sala di monitoraggio dell’Osservatorio vesuviano — informa la direttrice, la professoressa Francesca Bianco — è stata subissata dalle telefonate di cittadini preoccupati. Ampia l’area in cui il sisma è stato avvertito. A Napoli città come nell’entroterra vesuviano, ma anche nelle zone interne dell’Avellinese e del Sannio. Per l’esattezza, la scossa ha avuto come epicentro Montecilfone ad una profondità di 9 chilometri; parliamo della stessa località colpita la sera del 14 scorso da un’altra scossa che fu, invece, di magnitudo 4.6, ad una profondità di 19 chilometri.
Non si ha notizia di danni a cose o persone. Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata avvertita anche ai piani più bassi degli edifici, ovviamente immediato il riscontro dei social, con bacheche impazzite e utenti alla ricerca di informazioni. La Campania ha, purtroppo, triste familiarità con il sisma. Senza menzionare quello irpino degli anni 80, l’ultima volta che la terra ha tremato è stato l’8 agosto scorso. Un forte boato e poi una scossa che ha fatto tremare la terra a Casamicciola sull’isola d’Ischia alle 10.02. La scossa è stata registrata dagli strumenti dall’Ingv dell’Osservatorio Vesuviano con una magnitudo 2.5 ad una profondità di 2 km con epicentro a Casamicciola alta, come confermò. La scossa è stata avvertita in numerose località dell’isola — come ad esempio Fiaiano e Serrara Fontana — mentre in altre invece nessun evento è stato percepito dalla popolazione.
Comprensibile, all’epoca, l’apprensione tra residenti e turisti ma non co furono danni nè conseguenze di rilievo a persone e cose. Il sindaco Giovan Battista Castagna, dopo aver consultato la Protezione civile parlò di fenomeno collegato all’abituale subsidenza del terreno e non di origine vulcanica. Quasi un anno fa, sempre a Casamicciola una scossa di 4 gradi provocò 2 morti e 2.600 sfollati. Oggi, la ricostruzione è ancora lontana.