Corriere del Mezzogiorno (Campania)
E a Castellammare: attenti, il ponte vibra
Psicosi e controlli Lavori previsti a settembre. Allarme anche per il viadotto Gatto
Dopo la tragedia di Genove sotto i riflettori il viadotto San Marco che, dopo l’uscita di Castellammare di Stabia sulla A3, conduce ai tunnel verso Amalfi e Sorrento. «Quel ponte vibra denunciano su Facebook». E un’automobilista conferma. Secondo l’Anas i lavori già appaltati inizieranno a settembre.
NAPOLI La preoccupazione è dilagata in fretta sui social network, trasformandosi ben presto in un vero e proprio allarme. Dopo la tragedia di Genova, è forte l’apprensione per il viadotto San Marco (sula SS145) che congiunge l’uscita del casello autostradale di Castellammare di Stabia al primo dei tre tunnel verso la Penisola sorrentina.
Moltissimi automobilisti affidano a Facebook i loro sospetti sulla tenuta della struttura. Ma c’è anche chi non esista a testimoniare di persona la propria diffidenza. È il caso della psicologa Alfonsina Longobardi di Sant’Antonio Abate. «Negli ultimi tempi - rivela la professionista - evito sempre di percorrere quel tratto di strada. Quando transiti sul ponte avverti forti vibrazioni, certamente non è piacevole. Per rientrare a casa da Napoli, preferisco uscire a Castellammare centro e fare un giro più lungo».
A far salire la paura è soprattutto l’incertezza, come precisa il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. «Se non ci sono pericoli — afferma l’esponente ambientalista — devono essere date rassicurazioni in modo chiaro ai cittadini, se invece non è così si intervenga subito». E sempre dal consiglio regionale della Campania si leva la voce di Flora Beneduce, consigliere di Forza Italia. «Ho chiesto più riprese all’Anas (il tratto in questione rientra appunto nella competenza di quest’ultima, ndr) di chiarire il livello di rischio del viadotto San Marco. Non ho mai ricevuto alcuna risposta puntuale, ma solo generiche assicurazioni». In realtà, la posizione nel merito della società dice e non dice. Ecco la nota diffusa ieri pomeriggio. «Sul viadotto San Marco, situato sulla SS 145 Sorrentina, Anas ha eseguito, già lo scorso anno, una prima parte di lavori di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione di un appoggio. Per il proseguo delle attività, i lavori sono stati già appaltati da Anas e sono pronti ad essere avviati, compatibilmente con le esigenze di viabilità connesse all’ordine pubblico per l’accesso alla Costiera, in particolare durante il periodo estivo. La sorveglianza della infrastruttura comunque, come di consueto, è garantita attraverso il servizio del personale su strada».
Il Codacons (consumatori) ha già chiesto il blocco dei mezzi pesanti su tutti i cavalcavia campani ritenuti a rischio, compreso il San Marco, per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza della struttura. E ha deciso di diffidare i prefetti di Avellino, Salerno e Napoli, chiamati in causa quali responsabili diretti della sicurezza pubblica. I nuovi lavori ai quali si fa riferimento nella nota dell’Anas sono stati oggetto di discussione durante una riunione dei sindaci della Penisola sorrentina effettuata il 9 luglio scorso. «In quella sede — ricorda il primo cittadino di Sorrento Giuseppe Cuomo — chiedemmo che iniziassero subito dopo il Natale. Ma ci fu spiegato che sarebbe stato meglio anticipare la parziale chiusura. Così accettammo la data dell’11 settembre. Ora, non vedo motivo per diffondere allarmi ingiustificati. Ma se realmente ci fosse un pericolo imminente sarei il primo a chiedere l’inizio immediato degli interventi».
Il sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino ha annunciato un’iniziativa: «Domattina (oggi,
Codacons L’associazione dei consumatori ha diffidato i prefetti di Napoli, Avellino e Salerno ad attivare ispezioni
ndr) firmeremo una nuova istanza che invieremo ad Anas per chiedere ulteriori delucidazioni in merito alle opere da effettuare e al tratto interessato. La tragedia di Genova ci chiama ad atti di responsabilità, prontezza e verifiche attente». Una verifica della staticità del viadotto San Marco è stata chiesta anche dalla portavoce alla Camera del M5s Carmen Di Lauro.