Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Irpinia, Vinicio Capossela presenta lo Sponz Fest

Al via domani la rassegna itinerante curata dal cantautore nella sua Irpinia In cartellone l’esibizione di Branduardi e del popolo nativo della Patagonia

- di Carmine Aymone a pagina 9

Domani a Morra De Sanctis, nel Castello Principi Biondi Morra, prende il via la sesta edizione dello Sponz Fest, ideato e diretto da Vinicio Capossela, che si snoderà fino al 26 agosto nei comuni limitrofi dell’Alta Irpinia: Calitri, Cairano, Lacedonia, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina e, appunto, Morra De Sanctis.

L’edizione 2018 del festival, che quest’anno è dedicato ai «Salvataggi dalla mansuetudi­ne» parte con il concerto a cura dell’ensemble di musica di corte Guerra amorosa con Raffaele Tiseo, Gianni La Marca e Marco Ottone. Nel pomeriggio ci sarà anche un dialogo sui temi del festival come «Natura e Cultura, uno sposalizio in discussion­e» con l’antropolog­o Marco Aime, la scrittrice Michela Murgia e lo stesso Capossela.

«Lo Sponz Fest – spiega Capossela - non è un festival tradiziona­le, pensato cioè come una vetrina per il consumo estetico irreggimen­tato dentro un programma fisso, quanto piuttosto un evento di eventi pensato per fare esperienza di sé e degli altri, per indagarsi e indagare, per l’attraversa­mento dei limiti che ci confinano. Quest’anno – continua l’artista irpino - forse più delle edizioni precedenti il tema che fa da cornice alla varietà degli eventi è proprio il limite per eccellenza, quello antropolog­ico, che da una parte ci separa dagli altri animali e dall’altra ci separa da noi stessi in quanto animali; insomma, che ci separa dalla nostra selvatiche­zza per confinarci, mansueti, nella nostra civiltà capitalist­a».

Autentici protagonis­ti della rassegna saranno martedì 21 i rappresent­anti del popolo Mapuche, con una cerimonia di canti e danze propiziato­rie. Popolo originario del sud del Cile e Argentina, protettori della Patagonia, i Mapuche sono gli unici indigeni i cui territori sono stati riconosciu­ti dai conquistat­ori europei come «nazione» proprio per non essere mai riusciti a conquistar­li. Fra gli appuntamen­ti principali della rassegna, il concerto a Calitri di Angelo Branduardi e Giovannang­elo De Gennaro del 22, una versione particolar­e dell’album del 1996 «Camminando Camminando» eseguita con un ensemble di musica antica. Il 23 «Music for Wilder Mann», spettacolo musicale e visivo di Teho Teardo con la partecipaz­ione del fotografo Charles Fréger. Massimo Zamboni, scrittore, chitarrist­a e co-fondatore dei CCCP – fedeli alla linea prima e dei CSI dopo, il 24 proporrà «Tifiamo rivolta». Sabato 25 ci sarà la «Notte Selvaggia», in cui l’intero paese di Calitri, percorso da uomini-bestia, uomini-alberi, sponzati con pelo e sponzati semplici, diventerà, dal tramonto all’alba, palcosceni­co e opera collettiva del rito. Ad aprire le cerimonie lo stesso Vinicio Ca- possela in «‘nta la Cupa», un concerto/rappresent­azione unico – nel luogo della leggenda da cui prendono il nome le canzoni della cupa – con Mimmo Borrelli che disegna il ciclo ideale delle canzoni della cupa.

«Lo Sponz Fest 2018 – conclude Capossela - si chiuderà domenica 26 agosto nell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi con il pianista e compositor­e Stefano Nanni che dirigerà l’orchestra degli allievi del Conservato­rio di Avellino nel concerto “Requiem per animali immaginari”».

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 ??  ?? EcletticiA sinistra, il cantautore di orgini irpine Vinicio Capossela Sopra, a destra, il collega lombardo Angelo Branduardi­Fuori casaOggi la compagnia giovane del Nuovo Teatro Sanità debutta in Germania con lo spettacolo «I Kiwi di Napoli», scritto da Philipp Löhle, drammaturg­o tedesco associato del Teatro Maxim Gorki di Berlino, per il NtS e per Cities on the Edge, progetto ideato dal Goethe-Institut di Napoli e di Marsiglia, che coinvolge dieci realtà operanti nell’ambito del teatro, della danza e della musica, che svolgono attività in aree definite marginali o di disagio.La pièce rientra nell’ambito del summer-camp Pottfictio­n, e vede in scena la compagnia under 30 del NtS, composta da Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Anna De Stefano, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Gaetano Migliaccio, Beatrice Vento, Federica Totaro. L’adattament­o e la regia sono del ventisette­nne Carlo Geltrude, con il coordiname­nto artistico di Mario Gelardi.
EcletticiA sinistra, il cantautore di orgini irpine Vinicio Capossela Sopra, a destra, il collega lombardo Angelo Branduardi­Fuori casaOggi la compagnia giovane del Nuovo Teatro Sanità debutta in Germania con lo spettacolo «I Kiwi di Napoli», scritto da Philipp Löhle, drammaturg­o tedesco associato del Teatro Maxim Gorki di Berlino, per il NtS e per Cities on the Edge, progetto ideato dal Goethe-Institut di Napoli e di Marsiglia, che coinvolge dieci realtà operanti nell’ambito del teatro, della danza e della musica, che svolgono attività in aree definite marginali o di disagio.La pièce rientra nell’ambito del summer-camp Pottfictio­n, e vede in scena la compagnia under 30 del NtS, composta da Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Anna De Stefano, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Gaetano Migliaccio, Beatrice Vento, Federica Totaro. L’adattament­o e la regia sono del ventisette­nne Carlo Geltrude, con il coordiname­nto artistico di Mario Gelardi.
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