Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Giordano: una partita da tripla Ma il Napoli è un’incognita
NAPOLI «La prima di campionato è sempre stata un’incognita». Guarda un po’, c’è Lazio-Napoli, la partita del cuore di Bruno Giordano, ex bomber laziale negli anni Settanta-Ottanta, ma che con il Napoli di Maradona nel 1986 vinse il primo scudetto ed anche la coppa Italia. Le insidie della prima giornata valgono per tutte le squadre ed il fato al sorteggio ha voluto che toccasse proprio a Lazio e Napoli aprire il campionato.
«Sarà una gara difficile per entrambe, la prima di campionato è sempre difficile, sia se affronti una grande, sia una cosiddetta piccola. La preparazione non è mai al top, sei ancora in una fase di rodaggio, le insidie ci sono sempre. Certo partire con il piede giusto può dare quell’entusiasmo, quella spinta emotiva soprattutto in classifica per affrontare meglio il campionato».
E più rodaggio il Napoli o la Lazio?
«Sicuramente più per il Napoli, che ha preso un allenatore nuovo con una mentalità vincente come Ancelotti, ha anche confermato in gran parte il gruppo che ha fatto bene nella passata stagione, ma ha un gioco completamente diverso rispetto all’anno scorso. La Lazio ha forse maggiori certezze considerato che ha sempre lo stesso allenatore ed un gioco già consolidato».
Parliamo del mercato, soddisfatto o si poteva fare qualcosa di più in attacco?
«Si aspettava il grande nome, non è arrivato, ma credo che si possa essere comunque soddisfatti, è rimasto Mertens, c’è Milik che può essere il grande acquisto considerato lo scarso impiego nella passata stagione, in più è arrivato Verdi che considero un giovane di grande prospettiva e talento del calcio italiano. Le potenzialità per fare bene ci sono, anche se forse si poteva osare un po’ di più».
Centrocampo e difesa? «Bisognerà vedere quanto Hamsik riuscirà ad integrarsi nel ruolo di centrale di centrocampo, altrimenti valutare alternative valide come Diawara, la difesa è quella dell’anno scorso ma va registrata».
Proviamo a fare la griglia del campionato?
«La Juventus è senza dubbio la squadra da battere, poi dopo l’arrivo di Ronaldo parte come favorita assoluta, quasi senza rivali sulla carta. Le milanesi si sono rinforzate, l’Inter può dar fastidio alla Juve, occhio anche al Milan, Higuain è un grande attaccante, poi c’è la Roma, ma anche il Napoli è attrezzato per disputare un campionato di vertice come del resto nella passata stagione».
Lazio-Napoli, risultato finale?
«Partita da tripla».