Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Viadotto chiuso sulla Domiziana per verifiche. Casalnuovo, funerali del camionista Uccisi dal ponte, parenti in Procura
Domiziana, ponte chiuso per verifiche e poi riaperto. A Casalnuovo i funerali del camionista
Le famiglie delle vittime di Torre del Greco presentano denuncia a Genova
Una denuncia contro ignoti alla Procura di Genova per il crollo del ponte Morandi è stata presentata dall’avvocato Antonio Cirillo, su incarico di due delle quattro famiglie dei ragazzi di Torre del Greco deceduti nella tragedia. Lunedì verranno contattate le altre famiglie per una azione legale congiunta.
NAPOLI Lo avevano anticipato già venerdì, il giorno dei funerali. E così è stato. L’avvocato Antonio Cirillo ha presentato ieri, per conto delle famiglie di Giovanni Battiloro e Matteo Bertonati, una denuncia contro ignoti alla procura della Repubblica di Genova. Obiettivo dell’iniziativa, naturalmente, è l’individuazione dei responsabili della strage del ponte Morandi. Già domani il legale dovrebbe incontrare i familiari delle altre due vittime di Torre del Greco per cercare di portare avanti un’azione congiunta. «Le famiglie ha annunciato - chiedono risposte. Per questo nomineremo un pool di esperti che potrà partecipare agli atti irripetibili che la Procura effettuerà una volta individuati i soggetti avvisati per questa sciagura». Le famiglie Bertonati e Battiloro hanno anche annunciato che i ragazzi morti saranno cremati. Mentre i corpi di Antonio Stanzione e Gerardo Esposito sono stati interrati nel cimitero di Torre del Greco. Esposito ieri avrebbe festeggiato il ventisettesimo compleanno. A dimostrare la vicinanza della comunità corallina alle quattro famiglie duramente provate dalla tragedia di Genova, ancora il sindaco Giovanni Palomba, attivissimo fin dai primi istanti dopo la divulgazione della funesta notizia, che ieri, peraltro, è diventato nonno. «Abbiamo in programma - ha anticipato il primo cittadino una serie di iniziative che intendiamo promuovere per ricordare i ragazzi e far sì che la nostra comunità possa sempre tenere viva la memoria di questi suoi figli».
Sempre ieri è stato chiuso al traffico per alcune ore il viadotto della statale Domitiana, nei pressi dell’idrovora di Licola, tra i comuni di Pozzuoli e Giugliano. Lo stop ai veicoli è stato decretato in mattinata dopo l’allarme di alcuni residenti che hanno denunciato la presenza di crepe e di un foro nel manto di asfalto. Subito sono scattati i controlli effettuati dai tecnici della Città metropolitana e dai vigili del fuoco. Dopo ulteriori e più approfonditi controlli alla struttura, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ne ha disposto la riapertura. «È stato compiuto un lavoro preciso ha commentato il primo cittadino del capoluogo flegreo per garantire la sicurezza della strada grazie anche alla presenza dell’ingegnere Sarno della Città metropolitana. Grazie a un fondamentale e attento gioco di squadra è stata riaperta l’importante arteria. I tecnici hanno assicurato la staticità del ponte».
Ieri a Casalnuovo si sono svolti in forma privata i funerali del camionista Gennaro Sarnataro, anch’egli perito a causa del crollo di Genova. Il rito nella chiesa dell’Addolorata gremita da familiari, amici e tanti concittadini. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.
La tragedia del viadotto Morandi ha riportato alla memoria un altro capitolo nero della storia dei trasporti in Italia, cioè la tragedia del 28 luglio 2013 a Monteforte Irpino. Un bus ruppe le barriere di protezione dell’autostrada e cadde nel vuoto: persero la vita 40 persone. Si attende l’esito del processo.