Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Non ho ceduto i migliori, me l’ha chiesto
Il presidente De Laurentiis: «Non è stato facile rinunciare alle offerte per Koulibaly»
L’arrivo di Ancelotti ha stuzzicato la fantasia dei tifosi azzurri, la sensazione che un allenatore dal palmares così prestigioso determinasse anche l’acquisto di top players. Il mercato del Napoli si è chiuso con uno scontro aperto tra De Laurentiis (nella foto mentre firma l’ingaggio di Meret) e la piazza, degenerato anche in dichiarazioni polemiche del patron: «Mi contestano tifosi pazzi o drogati, vogliono che io spenda milioni, poi acquistano maglie false a pochi euro, si fanno il “pezzotto” per non pagare le partite di campionato e spingono ai tornelli», ha detto. Un attacco frontale che ha cercato di ridimensionare limitandolo ad una frangia estrema della tifoseria e spiegando con più chiarezza anche il progetto tecnico che ha guidato la campagna acquisti: «Ancelotti mi ha chiesto di non cedere i migliori, rinunciare alle offerte per Koulibaly non è stato facile. Mi ha detto che si sarebbe adeguato lui ad un organico che ritiene molto interessante. Carletto non è venuto qui a pettinare le bambole». Il Napoli ha ceduto soltanto Jorginho, trasferitosi al Chelsea di Sarri, e ha perso Reina a parametro zero ma ha mantenuto l’impianto di gioco e la struttura tattica di riferimento, aggiungendo in organico talenti molto interessanti come Fabian Ruiz e Verdi e rifacendo il reparto dei portieri con il talento di Meret e l’esperienza di Ospina. «Abbiamo un nuovo allenatore ma le altre hanno cambiato tanti calciatori», ha detto De Laurentiis proprio per valorizzare il patrimonio tecnicotattico che eredita Ancelotti.
Il Napoli punta sulla conservazione trattenendo i migliori calciatori: De Laurentiis per Koulibaly ha detto no a un’offerta di 90 milioni del Manchester United, resistito alle avances del Chelsea e del Paris Saint Germain, rifiutato le proposte cinesi per Hamsik, trattenuto molti giocatori simbolo dell’era Sarri: Insigne, Callejon, Mertens e vuole valorizzare l’investimento Milik dopo la sfortuna che l’ha perseguitato nelle ultime due stagioni.